La trota siciliana? E’ più a rischio di estinzione del panda e della tartaruga marina

La trota siciliana (Salmo cettii), specie endemica dei corsi d’acqua della Sicilia sud-orientale, si trova in una condizione di allarme critico, secondo la più recente valutazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). L’analisi condotta dagli ittiologi Matthew Ford e Antonino Duchi, adottata dalla IUCN, classifica questa specie come Critically Endangered, il più alto livello di rischio di estinzione.

Le cause del rischio

Tra i principali fattori di minaccia individuati, la riduzione dell’areale naturale. La trota siciliana, storicamente diffusa in corsi d’acqua al di fuori degli Iblei, ora limitata a poche aree, con una sola popolazione geneticamente pura rimasta. L’introduzione di trote di allevamento ha compromesso la purezza genetica della specie. Infine, la cattiva gestione delle risorse idriche, incendi, secche prolungate, piene disastrose, inquinamento e cementificazione hanno danneggiato irreparabilmente il suo habitat.

La trota siciliana è un importante indicatore della qualità ambientale: la sua scomparsa rappresenterebbe non solo una grave perdita di biodiversità, ma anche un segnale preoccupante per la salute degli ecosistemi locali e, indirettamente, per la salute umana.

Interventi richiesti

Gli esperti e le istituzioni locali sottolineano l’urgenza di attuare le raccomandazioni contenute nella Carta Ittica, un documento che propone azioni concrete per il ripristino e la tutela degli habitat fluviali, come ottimizzare l’uso dell’acqua per evitare secche dannose, rinaturalizzazione dei bacini idrografici, in particolare del torrente Tellesimo, fondamentale per la sopravvivenza della trota e altre specie vulnerabili come l’anguilla, il granchio di fiume e vari anfibi e consolidare le iniziative già avviate negli anni, incluse le operazioni di recupero delle trote durante le emergenze ambientali.

    Il ruolo della comunità e delle istituzioni

    La collaborazione tra biologi, enti locali e associazioni come la FIPSAS di Ragusa è cruciale per proteggere questa specie unica. Il presidente Giovanni Altamore ha sottolineato l’importanza dell’impegno dei pescatori sportivi nella salvaguardia della fauna ittica e dell’ambiente.

    Durante un recente incontro tra il biologo Duchi, il presidente Altamore e la Commissaria del Libero Consorzio ComLa trota siciliana (Salmo cettii), specie endemica dei corsi d’acqua della Sicilia sud-orientale, si trova in una condizione di allarme criticounale di Ragusa, Patrizia Valenti, si è ribadita la necessità di accelerare l’attuazione della Carta Ittica, sia a livello provinciale che di bacino.

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