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La truffa del finto carabiniere. Nuovo caso a Scicli dove non si fermano gli appelli a fare attenzione
27 Gen 2025 11:50
Il finto carabiniere ha telefonato per mandare, in un secondo tempo, una sua collaboratrice a ritirare soldi ed oggetti d’oro. La vittima una signora di Scicli, abitante nel centro storico della città. Ignara di poter rimanere vittima di una truffa è caduta nell’inganno ed ha consegnato soldi in contante ed oggetti d’oro per alcune migliaia di euro. La cronaca racconta tutto questo come la cronaca racconta pure dei continui appelli che i carabinieri dalla Tenenza di via Ignazio Emmolo fanno partire all’indirizzo della cittadinanza. Lo stesso ha fatto il sindaco Mario Marino la scorsa settimana.
Nonostante ciò con spudorata spavalderia si continua.
A telefonare alla signora è stato un tizio che si è presentato come un sottoufficiale dei carabinieri in servizio, nello specifico come maresciallo dell’Arma. Avrebbe informato la donna che il figlio aveva avuto un incidente. Un incidente che gli aveva procurato l’arresto. Arresto che poteva rientrare solo se fosse stata pagata una cauzione. E’ così che la vittima è finita nella maglia del truffatore il quale, chiuso il telefono e pienamente convinto che dall’altro capo del telefono la signora aveva abboccato, ha dato il via libera alla complice che ha raggiunto l’abitazione della malcapitata per recuperare la merce pattuita fra denaro ed oggetti d’oro. Questa la cronaca di un grave fatto delinquenziale destabilizzante per la serenità collettiva in una città che con amarezza condanna episodi di tale natura.
I carabinieri invitano a non cadere nella maglia del truffatore seriale e sono impegnata in un’attenta attività di indagini per identificare l’autore dei fatti.
Gli appelli che si susseguono continuamente arrivano non solo dai militari dell’Arma che hanno avviato le indagini per fare piena luce sul fatto ma anche dal palazzo municipale. Il primo cittadino, nei giorni scorsi, aveva invitato la comunità a non cadere nella trappola del finto carabiniere e ad informare le forze dell’ordine nel momento in cui avesse il dubbio per qualche telefonata strana. Sappia la gente che non ci sono cauzioni da pagare in caso di arresto, c’è solo da chiamare semmai l’avvocato. Ed allora che non si cada nella maglia che nulla ha di legale.
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