Gran galà ieri sera al Teatro Duemila di Ragusa, dove è andato in scena lo spettacolo “La vedova allegra” di Franz Lehàr. La Compagnia Italiana delle Operette, una delle più famose in Italia, ha colmato le aspettative del pubblico con la spettacolarità delle atmosfere parigine ricreate sul palco e la professionalità degli artisti in scena, a partire dalla frizzante Elena D’Angelo nei panni della vedova Glavari. Un’occasione unica per uno spettacolo che da poco ha celebrato i suoi 100 anni di messa in scena dopo il debutto agli inizi del ‘900 a Vienna.
La storia narra del tentativo dell’ambasciatrice Pontevedrina di far sposare la ricca vedova Hanna Glavary con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon. Hanna Glavary è rimasta presto vedova del ricchissimo banchiere di corte del piccolo stato di Pontevedro. Un suo matrimonio con uno straniero provocherebbe la fuoriuscita dei milioni di dote della signora e il collasso delle casse statali. La vedova è ora a Parigi e il sovrano di Pontevedro, preoccupatissimo, incarica il proprio ambasciatore di trovarle un marito pontevedrino. Tra feste organizzate ad hoc per favorire l’incontro con il conte Danilo e nuovi intrecci amorosi in una garconniere, si sviluppa la trama dell’operetta che alla fine si concluderà con l’immancabile lieto fine: Hanna annuncerà finalmente il suo matrimonio con Danilo.
“La Vedova Allegra è un classico delle operette e stiamo già riscontrando l’entusiasmo del pubblico ibleo – ha spiega Marco Adamo della Mabo Eventi che organizza la stagione teatrale al Duemila – Tra l’altro la messa in scena con la Compagnia Italiana delle Operette promette tanta spettacolarità oltre che l’assoluta bravura degli artisti che si esibiranno, a partire da Elena D’Angelo che sarà la vedova allegra. Un appuntamento mondano e di gran spettacolo a cui non mancare”.
Con la regia di Umberto Scida, direttore d’orchestra Orlando Pulin, coreografie di Monica Emmi, musiche di Franz Lehar, libretto di Victor Leon-Leo Stein, lo spettacolo ha visto alternarsi sul palco Umberto Scida, Elena D’Angelo, Armando Carini, Camilla Corsi, Francesco Tuppo, Massimiliano Costantino, Gianvito Pascale, Monica Emmi, Cristina Chiaffoni, Francesco Giuffrida e Alessandro Lori.