Ecco perché Nello Dipasquale ha garantito un futuro da sindaco, onorevole, senatore, Presidente del Consiglio e fors’anche della Repubblica, pur non riuscendo ad annientare definitivamente una pericolosa pattuglia di oppositori interni al suo stesso partito (che dovrebbe essere ancora il PdL).
Sarà così, in saecula seculorum, perché lo scaltro Nello Dipasquale ha un ottimo rapporto con molti, ma non tutti, i giornalisti ragusani. Questo status gli assicura una sempre positiva immagine della sua persona e del suo operato. La stampa locale, molta ma non tutta, è sempre pronta ad esaltare le buone decisioni – e sono tante (detto con convinzione, senza ironia alcuna) – del primo cittadino (i suoi critici sostengono che molte delle realizzazioni nellistiche siano in realtà idee di sindaci precedenti: anche così Dipasquale avrebbe avuto comunque il merito di averle portate a termine). Quasi mai a riferire delle cose meno buone, o delle mancanze, che pure ci sono (e senza citare l’ormai citatissimo parcheggio sotterraneo di Piazza del Popolo).
Le foto che proponiamo sono state scattate alla Villa Margherita, dov’è crollato il fognolo delle acque bianche. Vi ricorderete tutti: quando il fognolo crollò una prima volta, il sindaco Dipasquale dimostrò tempestività e polso fermo: in pochissimi giorni si provvide a chiudere il viale del Fante, riattivare il flusso dello scarico idrico, mettere in sicurezza i luoghi e raccogliere applausi e titoli di merito (tutti giustificati). Ma da quando il fognolo è crollato una seconda volta, nessuno è più intervenuto, se non per transennare e poi dimenticare, e consentire – oggi, gennaio 2012 – di avere in pieno centro cittadino un terreno franato, erbacce ovunque, e ferri arrugginiti.
Ma tutto questo non fa notizia, almeno non per i giornalisti del “copia e incolla”.
A proposito: ma perché della inaspettata – e francamente inopportuna – chiamata in Giunta municipale del ragioniere Tasca Michele ha parlato – fatto salvo nostro errore – solo e soltanto questo quotidiano?