LA VICENDA DEL PONTE SULLO STRETTO E’ PARADOSSALE!

La mozione di Idv sull’utilizzo dei fondi per la (non) realizzazione del Ponte sullo Stretto per la viabilità secondaria di Sicilia e Calabria ha veramente dell’inverosimile.

Ministri e maggioranza dicono che l’incidente di percorso del voto favorevole è avvenuto per evitare che il Governo andasse battuto mentre parte dell’opposizione giura che con i soldi recuperati per il taglio dei fondi si possono fare tante altre cose più importanti ed urgenti della grandiosa struttura sullo stretto.

Nel frattempo la comunità europea taglia a sua volta i fondi e però approva il cosidettto Corridoio Uno Berlino-Palermo ed addirittura il Corridoio Berlino-Malta che senza il ponte taglia fuori solo la Sicilia e non l’isola dei Cavalieri per la quale il ponte non è determinante perchè anzichè da Siracusa i traghetti partono da Reggio Calabria.

Nel frattempo il direttore generale della Società Stretto di Messina sostiene che il Ponte lo faranno i privati (verosimilmente cinesi, russi e turchi che hanno tanti soldi da investire e che si rifaranno dalle spese con i ticket che pagheremo noi)  mentre il presidente della Regione Lombardo tuona contro il Parlamento nazionale che sotto la guida di Bossi e Tremonti penalizza sempre più il sud non solo per il ponte ma anche, ad esempio, sulla scellerata norma degli incentivi al fotovoltaico per cui la Padania ha una tariffa più alta della Sicilia perchè ha meno sole della Trinacria come se fosse un demerito produrre più energia alternativa del nord e dei Paesi nord-europei che vengono in Sicilia per realizzare i megaimpianti fotovoltaici come quello a confine tra Ragusa e Santa Croce Camerina che produce 35 mila Kilowatt al giorno e dirotta in Germania quasi 18 mila euro al giorno per incentivi.

Nel frattempo sono stati spesi per il Ponte un mare di soldi dei contribuenti che ovviamente si perderanno e saranno buttati al vento se il ponte non si farà. Se questa non è totale follia diteci come chiamarla!