L’acqua della Diga Ragoleto per l’agricoltura è finita, disposto l’utilizzo della traversa Mazzarronello

L’acqua della diga Ragoleto è finita. Le risorse idriche disponibili per le imprese agricole sono terminate prima del previsto. Ad annunciarlo è Confagricoltura durante il vertice sulla siccità che si è tenuto ieri in Prefettura a Ragusa.

L’esaurimento precoce delle risorse idriche è stato attribuito a consistenti perdite nelle condutture. In risposta a questa emergenza, la Prefettura ha disposto l’utilizzo della Traversa Mazzarronello, situata nel territorio di Chiaramonte Gulfi, che contiene 200 mila metri cubi di acqua.

Una situazione difficile

Confagricoltura Ragusa, che da mesi sollecita interventi sulla gestione della Diga Ragoleto con lettere alle Istituzioni locali, all’Autorità di Bacino, al Consorzio di Bonifica e al Presidente della Regione, ha evidenziato i gravi rischi per la sopravvivenza delle imprese agricole, con pesanti ripercussioni occupazionali. Durante l’incontro, Confagricoltura ha ribadito la necessità di aumentare le quote di risorse idriche dell’invaso destinate all’agricoltura, portandole ad almeno 1 milione di metri cubi, ha fatto appello affinché l’Eni rinunci a parte delle sue quote per destinarle al settore primario, ha chiesto l’individuazione e la riparazione delle perdite nelle condotte idriche e ha suggerito la riduzione della quota di fabbisogno di giacenza.

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