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Il “ladro delle spaccate” a Vittoria: è in carcere in attesa della udienza di convalida
14 Gen 2025 18:33
Comparirà domani davanti al Giudice delle Indagini preliminari il presunto ladro delle spaccate che è stato fermato ieri sera dalla Polizia intorno alle 22. L’uomo è stato bloccato poco dopo aver rubato una Fiat panda parcheggiata nel centro cittadino: verosimilmente l’auto – com’era accaduto nelle sere precedenti – sarebbe stata utilizzata per prendere di mira un negozio e per compiere uno dei furti con spaccata che hanno seminato il panico in città nel periodo natalizio e all’inizio del nuovo anno.
Quando gli agenti lo hanno bloccato, l’uomo ha tentato la fuga al volante della vettura appena rubata. Poi ha perso il controllo della vettura andando ad impattare. A quel punto, ha cercato di fuggire a piedi per le strade semibuie dei quartieri di periferia, ma gli agenti lo hanno raggiunto e bloccato. L’uomo è stato condotto nel carcere di Ragusa per la flagranza di reato, considerata l’alta pericolosità sociale. Dovrà rispondere anche di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Comincia ora l’iter giudiziario che dovrà accertare le sue responsabilità. Il Pm di turno è Gaetano Scollo. Gli inquirenti sono convinti che ad agire nei numerosi furti e tentati furti che si sono verificati a Vittoria – e in due casi anche a Comiso – sarebbe sempre la stessa persona. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza immortalano un uomo di corporatura media, che si muove con agilità e che predilige le azioni fulminee. Colpisce le vetrine, riesce talvolta a entrare nei negozi, altre volte deve arrendersi senza successo. Porta via un bottino di poche decine di euro e solo in un caso riesce ad agguantare un bottino consistente. Alcuni dei colpi sembrano avere la stessa matrice, in alcuni casi potrebbero aver agito altre persone.
La Polizia era da tempo sulle sue tracce, gli inquirenti erano riusciti a dare un nome e un volto ad una persona e ne hanno seguito le tracce. Questo ha consentito ieri di riuscire ad agguantarlo. Ora si dovranno fare le opportune verifiche per riuscire ad accertare le responsabilità reali per ognuno dei colpi messi a segno nelle ultime settimane. A partire dall’udienza di convalida prevista per domani. Nel frattempo, l’uomo rimane in carcere a Ragusa. foto di repertorio
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