L’AEROPORTO DEGLI IBLEI FRA POCHI GIORNI ALLA SOCIETA’ DI GESTIONE

La riunione di lunedi mattina alla Soaco è servita a dettare anche il crono- programma per la gestione dell’aeroporto degli iblei. Tempi ravvicinati per il passaggio della struttura dal Comune di Comiso alla società di gestione ma per non fare i conti senza l’oste bisognerà spingere anche verso i poteri romani perchè siano firmati gli atti (ancora numerosi) per potere aprire lo scalo alle compagnie aeree che sono poi quelle che determinano l’effettivo “decollo” della struttura.

Manca infatti il decreto interministeriale che Tremonti non ha ancora firmato, lo stanziamento delle somme per la sicurezza dell’aeroporto che Tremonti non firma e che per fortuna la Regione Sicilia ha anticipato con la sua finanziaria come aveva promesso il Presidente Lombardo al nostro giornale in pubblico al 318 nel corso di un meeting, nella misura di poco meno di 5 milioni di euro e mancano tutte le autorizzazione alla gestione da parte degli organismi pubblici. Mancano anche i  collaudi di tutte le strutture di competenza del Comune ma a cominciare da venerdi prossimo i tecnici comunali inizieranno la declaratoria degli atti propedeutici al passaggio della gestione alla società ancora prima del 15 settembre, data prevista in un primo tempo a Palermo, dimostrando peraltro che quanto di competenza degli organismo locali si fa subito e bene e non come l’elefantiaco ritmo degli Enti regionali e statali. Noi non ci facciamo illusione sui tempi finali tant’è che ogni giorno

dalle pagine di Ragusa Oggi pubblichiamo i ritardi che abbiamo indicato ad oggi in dieci anni e dieci giorni. La Soaco dovrà ora accelerare i tempi dell’affidamento dei servizi essenziali per l’aeroporto e quindi dovrà indire le gare per le manifestazioni di interesse per telefonia, ristorazione, trasporto interni ed eventualmente esterni, collegamenti con l’esterno, biglietterie, servizi pubblici, agenzie dell’aeroporto e quanto possa occorrere per realizzare una struttura funzionante e all’avanguardia. Ultimo non ultimo i contratti con le compagnie aeree e le attribuzioni di rotte e slots per l’utilizzo dello scalo in maniera adeguata alle offerte del territorio. Sappiamo già che la Rainair, l’Air Malta, la Turkisc Airlines specialmente per il cargo sono interessate all’aeroporto degli Iblei e quindi occorre bruciare le tappe perché il primo decollo possa avvenire al più presto anche per rompere l’isolamento della nostra provincia dall’Italia e dal resto del mondo.

 

 

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