L’AEROPORTO FONTANAROSSA “DECLASSATO”. FIGURARSI L’AEROPORTO DEGLI IBLEI

“ll voto del parlamento europeo, che due giorni fa ha approvato il Piano CEF (Connecting Europe Facility – Strutture di connessione
Europea) ha sancito in modo pressoché definitivo l’esclusione dell’Aeroporto di Catania e di tutta l’area della Sicilia orientale
dalle grandi reti di trasporto trans-europee.
Una decisione gravissima, scaturita dalla decisione del Governo nazionale assunta a febbraio di escludere l’aeroporto Fontanarossa
dalla lista degli aeroporti cosiddetti Ten-t, di valenza strategica nazionale.
Già allora, con una mozione presentata da me e da tutto il Gruppo parlamentare del Partito dei Siciliani, approvata dall’ARS a marzo,
abbiamo impegnato il Governo Crocetta ad adoperarsi per tempo affinché si rimediasse a questa gravissima decisione.
Per quanto è dato sapere, non solo Crocetta non si è attivato, ma addirittura il Governo regionale non è stato presente alla Conferenza
di Tallin nella quale si sono prese le decisioni sulle reti trans-europee. Anche in questo caso, le nostre sollecitazioni sono
cadute nel vuoto.”

L’esclusione dalle reti trans-eruopee comporterà l’impossibilità di accedere ad importanti strumenti di finanziamento, previsti appunto
dal Piano CEF, che ha impegnato ben 33 miliardi di euro per infrastrutture da realizzare entro il 2020.

“L’assenza del Governo regionale in questa vicenda – afferma Lombardo – quindi di una gravità enorme perché in prospettiva renderà difficile
investire per lo sviluppo strutturale dell’aeroporto e del suo indotto e perché nell’immediato comporta inevitabilmente una perdita di valore
della struttura in vista della privatizzazione di cui sempre più insistentemente si parla.
Questo declassamento dell’Aeroporto è il declassamento del Governo Crocetta.” Da Lombardo quindi una richiesta “Il Presidente Crocetta venga in Aula all’ARS a riferire sulla vicenda, su quali iniziative intende intraprendere per rimediare a questa situazione in sede comunitaria e
nazionale.”