L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E’ LA SOLA RESPONSABILE DELLA MANCATA PROROGA.

 

In una nota a firma del segretario confederale della Cgil, Salvatore Terranova, si legge :

“La scrivente O.S. chiede alla S.V. di farsi promotore della convocazione  di una seduta aperta del Consiglio Comunale per ri-affrontare la questione del personale ex co.co.co.

Detta richiesta è la naturale conseguenza del fatto che l’Amministrazione comunale non solo non ha tenuto conto delle determinazioni assunte all’unanimità dall’assemblea consiliare nel corso della seduta del 22 dicembre scorso sulla procedura relativa alla prosecuzione, senza soluzione di continuità,  fino al 31 luglio dei rapporti di lavoro del predetto personale in forza di quanto disposto dall’art.1, comma 400, della legge di stabilità, ma soprattutto, con il suo comportamento improntata a  reiterata superficialità amministrativa, ha forse pregiudicato la possibilità stessa di ottenerla, in quanto ad oggi, dopo più di un anno  dalla decretazione del dissesto dell’ente, essa non è riuscita a mettere la competente  “Commissione ministeriale per la stabilità finanziaria degli Enti locali” nelle condizioni di approvare la nuova dotazione organica dell’ente in ossequio di quanto previsto dall’art. 259, comma 6, del Testo Unico degli Enti locali.

Dopo un anno e più di richieste di chiarimenti da parte della Commissione in ordine alla precedente Dotazione organica e sulla proposta per quella nuova, l’Amministrazione non ha provveduto con celerità e con la necessaria attenzione amministrativa (basti leggere l’ultima nota della Commissione ministeriale datata 17 gennaio 2013), a trasmettere all’Organo ministeriale le informazioni necessarie e sufficienti per ottenere in tempi brevi l’approvazione del primo atto fondamentale di un ente dissestato, ossia la formale approvazione della nuova organizzazione burocratico-amministrativa del Comune, che poi è l’atto da cui dipendono tutti gli altri importanti atti, dall’approvazione dei bilanci 2011  e 2012 come anche la proroga  di cui alla citata legge di stabilità.

Se fino ad oggi il predetto personale non ha potuto beneficiare  della prevista proroga e se la Commissione ministeriale non ha dato la formale approvazione della richiesta di proroga dei contratti, tutto ciò è il risultato di un solo responsabile: l’Amministrazione comunale, che in questo contesto ha mostrato pienamente la propria inadeguatezza politica. Alla data odierna manca il requisito propedeutico alla richiesta della proroga contrattuale: la nuova dotazione organica. O meglio sono in questi giorni la G.M. sta provvedendo ad evadere le richieste delle Commissioni ministeriale”.