LAMPEDUSA TRA PARTENZE E NUOVI SBARCHI

Sono sbarcati in duecento stanotte a Lampedusa; tra loro anche quattro donne e due bambini. Sono gli ultimi arrivi di un flusso che non accenna a diminuire. Oggi il centro di accoglienza ospita ancora 1240 persone; tra questi, 100 minori non accompagnati e alloggiati presso la casa della fratellanza. Sabato scorso, alcuni di essi hanno dato fuoco alla struttura, causando danni non indifferenti. L’ufficio minori della questura di Agrigento si sta occupando  di smistarli nelle varie comunità dislocate per tutto il Paese.

Intanto, l’isola sta tornando lentamente alla normalità dopo le ultime partenze avvenute tra sabato sera e la giornata di domenica. Le navi, partite sabato notte e nella giornata di domenica, sono arrivate a destinazione:  circa 470 a Napoli, dove poi con appositi bus raggiungeranno una tendopoli allestita in provincia di Caserta. Altri sono arrivati al porto di Catania, con meta finale Caltanissetta e Trapani. 

Non sono stati pochi i momenti di tensione sull’isola in questi giorni; i profughi, constatando i ritardi nelle partenze a causa delle avverse condizioni meteomarine, si sono scagliati più volte contro le forze dell’ordine che hanno continuato a svolgere un lavoro puntuale. 

Decisiva la giornata di oggi, in cui sono previste ancora seicento partenze: infatti, il premier Sivio Berlusconi in Tunisia, dove si è recato, cercherà di rivedere gli accordi con il paese nordafricano e di formularne dei nuovi. Da domani, quindi, i flussi migratori, in teoria, potrebbero diminuire.  

 

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