Ragusa, 30 dicembre ’14 – “Le cose non cambiano; cambiamo.” Fuori da ogni rito di fine anno, il segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, affida alle parole di Henry David Thoreau il concetto-sintesi del percorso intrapreso dalla Cisl territoriale in quest’ultimo anno.
“Lasciamo un anno difficile come gli ultimi che lo hanno preceduto – ha scritto Sanzaro nella lettera aperta inviata ai componenti del Consiglio generale del suo sindacato per il messaggio di fine anno insieme ai componenti della sua segreteria, Antonio Bruno, Giovanni Fracanzino e Cettina Raniolo – Il bollettino del lavoro perduto è troppo lungo e poche sono le voci che guardano in positivo.
Abbiamo però il dovere di guardare al nuovo anno con rinnovata e maggiore energia. I nostri iscritti, che continuano a confermare la loro fiducia nel sindacato, esempio di democrazia, esigono rispetto e lavoro quotidiano.”
Paolo Sanzaro, che nel 2014 ha aperto i tavoli programmatici sul lavoro invitando le Deputazioni Nazionale e Regionale a condividere le strategie di intervento, pone chiari obiettivi per l’anno che sta per arrivare.
“Qualcuno può storcere il naso o dire che sono iniziative fuori dagli schemi – ha aggiunto nel suo messaggio – ma questo metodo, che resta il più naturale e semplice, appare come l’unico in grado per cambiare le cose. Cambiamo noi perché le cose non cambiano. Per questo, entro la prima decade di gennaio, indiremo una conferenza stampa programmatica. Qui si parla troppo di consuntivi, poco di preventivi.
Quello che pesa sul nostro territorio è scritto e registrato quotidianamente – ha continuato Sanzaro – Ora è arrivato il momento di individuare, proporre e attivare le soluzioni. Per accorciare i tempi dobbiamo farlo insieme, ognuno per proprie competenze e ruoli. È un’idea nuova, un metodo diverso che, tenendo conto della congiuntura difficile in cui viviamo, vuole dare significato, importanza, ruolo a chi nella politica s’intesta un’opera o un finanziamento, con l’obiettivo primario di sfruttare appieno le risorse economiche anche per creare una sola unità lavorativa in più rispetto a quel che c’è.
Per attuare tutto questo, però, c’è la necessità di una scossa di sana politica. Noi ci siamo rivolti alla buona politica per cambiare.”
Nella lettera aperta Paolo Sanzaro rinnova l’impegno del sindacato, la vicinanza e la solidarietà ai disoccupati della provincia e a quanti patiscono ritardi mortificanti degli stipendi. Un riferimento chiaro alla Formazione professionale, ai Consorzi, al settore metalmeccanico e dei servizi e del terziario e anche degli enti locali.
“Purtroppo sono troppi e non sono soltanto un numero da spulciare per le statistiche – ha scritto – Ognuno di loro ha un nome e una famiglia alle spalle. Il nostro rispetto e il pudore di quanti parlano di lavoro, alle famiglie devono guardare. Dalle nostre parti il lavoro per troppi manca, per molti è precario, per tanti è sommerso, per tutti è incerto. Per ognuno è una necessità.
Lo ha detto Papa Francesco e ognuno di noi deve farne tesoro: Quale dignità potrà mai trovare una persona che non ha il cibo o il minimo essenziale per vivere e, peggio ancora, il lavoro che lo unge di dignità?”
Le strade per lo sviluppo ci sono e sono percorribili, come aggiunto dal segretario della Cisl territoriale. “Su tutto turismo e agricoltura come vere scommesse per il prossimo ventennio – ha scritto ancora Sanzaro – Ai tavoli programmatici rinnoveremo da subito la necessità di aprire i tanti cassetti chiusi che custodiscono, rallentandone l’esecuzione, tanti progetti. Ogni ente appaltante dovrà sentirsi coinvolto per dare ossigeno al settore edile, da sempre traino per quell’economia di scala che muove economie e potere di acquisto per tantissime famiglie.
L’edilizia scolastica resta una delle nostre priorità. Avremo lavoro e, soprattutto, garantiremo scuole sicure e comode per studenti e personale.”
La Cisl, insieme alle federazioni, già dai prossimi giorni, sarà in campo nella raccolta firme per l’equità fiscale. “L’iniziativa avviata dai pensionati – ha ricordato il segretario – è una battaglia per un diritto di cittadinanza e civiltà. L’equità fiscale significa garanzia di servizi e di difesa del potere di acquisto per le fasce più deboli del Paese.”
Non manca il passaggio dedicato all’impegno posto per la realizzazione delle infrastrutture. “Bisogna guardare ad un territorio organico e non ad un puzzle confuso e improvvisato – si legge ancora – Da sempre la Cisl ha sottolineato l’importanza strategica delle infrastrutture materiali ed immateriali. Autostrade, ferrovie ammodernate, porti commerciali e turistici, viabilità interna, cablaggi delle città, servizi idrici integrati moderni, sono necessità strutturali indispensabili per costruire il futuro di questa terra. Con un aeroporto come quello di Comiso, unito al porto di Pozzallo e alla nuova Ragusa Catania, questa provincia può avere un ruolo determinante nell’area vasta della Sicilia orientale.”
Ora, come ribadito ai componenti del Consiglio generale della Cisl Ragusa Siracusa, ci si prepara alla conferenza stampa di inizio anno.
“La metafora augurale ‘Uscimmo a riveder le stelle’ usata dal nostro neo segretario Annamaria Furlan nel momento della sua elezione – ha concluso Paolo Sanzaro – è la migliore espressione per lasciare l’Inferno e guardare, come Dante e Virgilio, il cielo e iniziare un viaggio che possa cambiare le cose. Bisogna farlo, però, insieme come rimarcato anche dal nuovo segretario della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo. Trasparenza, ricostruzione, condivisione sono parole importanti per guardare ad un nuovo sistema Sicilia che – con l’apporto di esperienza di questo sindacato – può trasformare l’intero territorio.
Se il Censis ha detto che il sentimento dominante nel 2014 è stata la paura, lavoriamo insieme perché nel 2015 torni un futuro aperto alla speranza. Questa è la nostra sfida, la sfida della Cisl.”