L’annuncio: Ponte sullo Stretto, i lavori partono in estate

L’amministratore delegato intervistato da Moneta: “Concluso l’iter ambientale, si parte con progettazione esecutiva, accantieramento e bonifiche”

La macchina del Ponte sullo Stretto di Messina è in movimento. Lo ha confermato Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, in un’intervista rilasciata al nuovo settimanale economico “Moneta”. L’avvio dei lavori è previsto per l’estate, dopo che l’iter autorizzativo sarà completato con il via libera del Cipess, atteso per giugno.

“Questa settimana – ha spiegato Ciucci – è arrivata l’approvazione del report IROPI da parte del Consiglio dei Ministri. Stiamo predisponendo le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per la valutazione d’incidenza ambientale. Tutto sarà concluso dopo Pasqua”.

Il calendario è serrato. Dopo il Cipess, partiranno la progettazione esecutiva e le opere anticipate: accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e le prime fasi delle espropriazioni.

Ciucci ha voluto anche rispondere alle polemiche sul costo dell’opera: “Sono circolate fake news, come quella secondo cui il ponte sarebbe già costato miliardi. In realtà, dai nostri bilanci emerge una spesa complessiva di circa 300 milioni dalla nascita della società, negli anni Ottanta”.

Il progetto, sostenuto da Governo e Unione Europea, prevede un investimento complessivo di 13,5 miliardi di euro, con un impatto stimato sul PIL nazionale pari a 23 miliardi. A questo si aggiunge un piano infrastrutturale più ampio da 70 miliardi di euro per potenziare strade e ferrovie in Sicilia e Calabria.

Tra le aziende coinvolte nella realizzazione figurano nomi di primo piano: il contraente generale sarà Eurolink, consorzio guidato da Webuild con la giapponese IHI, la spagnola Sacyr e la danese Cowi. La statunitense Parsons Transportation Group seguirà il controllo indipendente, mentre Edison Next Environment curerà il monitoraggio ambientale e sociale.

“È un’opera che segna un passaggio storico – ha concluso Ciucci – e sarà accompagnata da un grande piano di modernizzazione per tutto il Mezzogiorno”.

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