L’APPELLO ALLE SOCIETA’ DI CALCIO DELLA CITTA’

“Il campionato di Promozione si è chiuso con alterne vicende per le squadre della nostra città. Il Marina e la New Team sono riuscite, non senza tribolare soprattutto all’ultimo, a salvare la categoria. Il Ragusa, invece, ha fallito il match di play off e dovrà accontentarsi di ridisputare, ancora una volta, il secondo campionato regionale siciliano. Questo, purtroppo, testimonia quello che vado dicendo da tempo. E cioè che tre società calcistiche di un certo livello sono troppe per una città di poco meno di 70mila abitanti. Disperdiamo le forze e non riusciamo a costruire progetti a lunga scadenza”. E’ quanto sottolinea il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, che torna a mettere in evidenza un vecchio “pallino”, quello dell’aggregazione dei gruppi che si occupano di calcio in ambiti territorialmente vicini. “E qui non sto parlando – afferma – della squadra comprensoriale a cui, periodicamente, si è fatto cenno, riferendosi al territorio provinciale, ma di una compagine che dovrebbe unire tutte le forze presenti nella nostra città. Una squadra di Ragusa con il supporto di tutte le realtà calcistiche del capoluogo o dell’ex capoluogo che dir si voglia. Dobbiamo puntare, come ho già detto in altre occasioni, ad aggregare. E non a dividere. Perché, come abbiamo appurato, le divisioni non portano da nessuna parte. E, anzi, rendono gli obiettivi ancora più lontani, più difficili da raggiungere. Spero, davvero, che questo appello non cada nel vuoto e che già adesso si pensi a come programmare la prossima stagione magari cercando di cogliere degli stimoli positivi da questa sollecitazione. Non ho la pretese di insegnare niente a chicchessia. Ognuno sa, beninteso, i fatti suoi. Ma ritengo che questa riflessione potrebbe essere presa in considerazione e potrebbe diventare lo spunto da sviluppare per fare in modo che Ragusa, calcisticamente, possa finalmente tornare a riprendersi e a occupare le posizioni più consone nel palcoscenico del calcio regionale e interregionale che conta”.