L’ssemblea regionale siciliana ha votato gli ulimi articoli della legger sulla riforna elettorale in Sicilia. In particolare, dopo un lunghissimo scontro in aula che a maggioranza ha detto no alla richiesta di Forza Italia, Lista Musumeci e grillini che avevano chiesto di bloccare tutto e rinviare il testo a settembre, per la mancanza di accordi fra i partiti. Ma il Parlamento, sicioiliano chiamato a votare sulla proposta, ha deciso di andare avanti sulla riforma elettorale.
Il primo articolo al voto è stato quella che riguarda la mozione di sfiducia ove è stata bocciata la proposta che avrebbe provocato la decadenza del sindaco ne casi in cui non vcenga approvatoil bilancio.
Approvato invece l’articolo che modifica il quorum necessario per la mozione di sfiducia al sindaco che era di due terzi dei consiglieri emntre con la nuova noma scende al 60%- Le norme sull’elezione del sindaco che evita il ballottaggio a chi ha ottenuto oltre il 40 per cento dei voti erano state approvate la settima a scorsa per cui la legge diventa ora definita nella sua intreressa.