“Ciao a tutti, mi chiamo Salvatore Caruso e faccio parte dell’Asd Multicar Amarù. Sto pedalando mentre mi trovo a casa. Mi alleno qui, per il bene di tutti, in attesa di ripartire”. Inizia così lo spot promozionale che il sodalizio ciclistico ipparino ha girato in queste ore e che ha diffuso sui social mettendo in rilievo la propria attività e la necessità di proseguire la preparazione agonistica tra le mura domestiche.
Nel video, i vari atleti della squadra fanno vedere ai propri tifosi e agli appassionati come procedono i propri allenamenti personalizzati (c’è anche chi va in bici sul terrazzo di casa) ribadendo lo slogan che, in questo momento, pur rimanendo distanti, è importante restare uniti. “Torneremo a vincere”: così si chiude il messaggio lanciato dai giovani atleti che non hanno neppure potuto avviare la stagione sportiva. “Poco male – afferma il presidente dell’Asd Multicar Amarù, Carmelo Cilia – perché, per ora, la gara più importante da vincere è un’altra e vogliamo che tutti assieme si possa raggiungere il traguardo più ambito, quello di recuperare la normalità della nostra vita, anche sportiva, e tornare a scorrazzare sulle piste di mezza Italia.
Abbiamo pensato, in questo modo, di invitare tutti coloro che sono appassionati di ciclismo a rispettare le regole dei decreti presidenziali, limitando il più possibile la diffusione del contagio. Non è affatto semplice. Ma dobbiamo riuscirci tutti assieme. Devo ringraziare il direttore sportivo Gianpiero Pitino che si è occupato di fare montare e diffondere questo video che grande attenzione ha già riscosso”. E Cilia sottolinea come grande attenzione al futuro del sodalizio arriva dal patron Riccardo Amarù che ha gettato le basi per creare un gruppo dalle notevoli potenzialità su cui, a livello sportivo e umano, la società ha inteso investire parecchio.
“E’ ovvio che tutte le società ciclistiche che stavano programmando l’avvio della stagione – conclude Cilia – si sono trovate a dovere fare i conti, da un giorno all’altro, con questa incredibile situazione. Ma non disperiamo. Sappiamo che tutto, prima o poi passerà, e metteremo in vetrina le nostre potenzialità. Per il momento, il pensiero deve essere soltanto uno, quello di restare a casa”.