L’ASP DI RAGUSA IMPONE UN’IMPORTANTE MODIFICA ALLA CARTA DEI DIRITTI DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

Importante MODIFICA ALLA CARTA DEI DIRITTI DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI, con l’aggiunta dell’Articolo 6, nel quale viene decretato che “La Direzione Strategica dell’ASP 7 sostiene attivamente il progetto Vita Indipendente, che mira all’autodeterminazione e al concerto inserimento nella società dei disabili gravi. L’attuazione del progetto Vita Indipendente consente il superamento dell’assistenzialismo e dell’emarginazione, realizzando concretamente il diritto di libertà e autodeterminazione delle persone con handicap grave”.

Adesso continua la nota di Carmelo Comisi Presidente di Mo.VIS-“aspettiamo la convocazione del prefetto, al quale, in data 21 ottobre, abbiamo scritto:

 

L’associazione MoVIS vorrebbe avere un incontro col prefetto perché il ddl, da noi proposto, e presentato in conferenza stampa giorno 31 gennaio 2013 dall’onorevole Oddo, non è mai stato discusso all’ARS. 

Ora, realizzare il progetto “Vita indipendente”, anche in Sicilia, è il motivo principale per cui nasce Mo.V.I.S. L’associazione o.n.l.u.s. già nel suo acronimo (che significa Movimento Vita Indipendente Sicilia), infatti, palesa il proposito di adesione ai fini del movimento internazionale Vita Indipendente che mira, attraverso il superamento della logica dell’assistenzialismo e dell’ospedalizzazione, all’autodeterminazione ed al pieno inserimento nella società dei disabili gravi. La possibilità di potersi economicamente permettere degli assistenti personali, rappresenta il primo e indispensabile mezzo per raggiungere questo fine. La legge del 21 maggio 1998, n.162 introduce il diritto di autodeterminare la propria esistenza con la scelta dell’assistenza indiretta, possibile per le persone con grave disabilità. Quindi, in ottemperanza della legge, le regioni possono provvedere a disciplinare le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia. Così già avviene in molte Regioni d’Italia.

Con la ratifica della Convenzione ONU, diventata ufficiale tramite la legge 18 del marzo 2009, tutte le Regioni dovrebbero inserire nei loro regolamenti per le politiche sociali la possibilità di scelta dell’assistenza personale autogestita da parte delle persone con disabilità, secondo i principi contenuti nell’art. 19 della Convenzione stessa.

Perciò, considerando tutto questo, l’associazione MoVIS, abbandonata da quasi tutti i deputati regionali che sono stati firmatari del fantomatico ddl, si rivolge al rappresentante della Repubblica in provincia, per studiare insieme la strategia più opportuna al raggiungimento del nostro scopo”.