Sono ormai passati 10 anni dalla prima coronografia, sono stati trattati circa 18.000 pazienti, la Cardiologia Interventistica di Ragusa si pone come unità di riferimento in campo regionale, grazie anche all’elevata professionalità del Direttore dr Antonio Nicosia che ha trovato il massimo dell’attenzione nei vertici della locale Azienda Sanitaria.
Anche l’Assessore Regionale alla Sanità, Lucia Borsellino ha voluto far sentire la sua vicinanza alla Sanità ragusana, dedicando la giornata di sabato ad una serie di visite ed incontri con i Dirigenti, in primis il Direttore Generale Angelo Aliquò, e assicurando la sua partecipazione al Convegno Scientifico sulle “Nuove frontiere della Cardiologia Interventistica” che è stato organizzato appunto per celebrare il decennale.
In mattinata, nel corso di una conferenza stampa, l’Assessore, affiancata dal Direttore Generale, dal Direttore Sanitario dr Amato e dal Direttone Amministrativo dr Maniscalco, e dallo stesso dr Nicosia ha voluto illustrare l’Istituzione della Rete per l’Infarto Miocardico Acuto in Sicilia, che vede come centri pilota Catania e, appunto Ragusa.
Il progetto ha visto fra i più convinti animatori proprio il dr. Nicosia nella sua veste di Delegato Regionale del Gruppo Italiano di Studi Emodinamici.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia e fondamentali sono i tempi di intervento per riuscire a salvare una vita umana: negli anni si è avuto un calo di mortalità intraospedaliera grazie al ruolo svolto dalle Unità Coronariche, ma il calo più consistente si deve al miglioramento della tempestività e alla qualità delle terapie, anche grazie al diffondersi delle tecniche di angioplastica primaria.
La comunità scientifica ha acclarato l’esigenza di un network per l’emergenza tra ospedali, a diversa complessità assistenziale, e il territorio, connessi da un adeguato sistema di trasporto che abbia le possibilità di una adeguata assistenza per il paziente colpito da infarto del miocardio.
L’Istituzione della Rete per l’Infarto Miocardico Acuto prevede una stretta collaborazione fra le UTIC, i Laboratori di Emodinamica, i servizi per l’emergenza territoriale del 118, i Dipartimenti di Emergenza Urgenza Ospedalieri con i loro Pronto Soccorso, per ottimizzare i percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti al fine di migliorarne la prognosi, razionalizzando l’impiego delle risorse necessarie.
Il modello organizzativo è del tipo HUB&SPOKE.
A Ragusa, la rete è già attiva, recentemente sono stati risolti, nel centro pilota ubicato all’interno dell’ Ospedale Maria Paternò Arezzo, casi provenienti da Pozzallo, Chiaramonte Gulfi e Modica, che sono serviti per testare il servizio. In tutta la Regione sono state attrezzate 80 nuove ambulanze, dotate di telecardio per poter intervenire già nella fase acuta, in attesa di raggiungere la realtà idonea per l’angioplastica primaria. Nella nostra provincia sono al momento 5 le ambulanze attrezzate, 2 a Ragusa, 1 a Modica, Pozzallo e Chiaramonte Gulfi, mentre si apprestano a esserne dotate Scicli e Comiso.
Il Dr Nicosia ha passato in rassegna i dettagli del sistema, ringraziando l’Assessore per quanto ha dedicato alla attuazione dell’importante progetto, che costituisce un successo di tutta la Sanità siciliana, come fatto rilevare dalla stessa drssa Borsellino che ha anche esaltato il raggiungimento di importanti obiettivi finalizzati a salvare vite umane.
E’ stato rimarcato il notevole impegno operativo ed economico in un momento difficile, ma si è scelta la strada del contenimento dei costi pur mantenendo la rotta fissa sull’incremento dei servizi per la collettività.
Al progetto pilota è stato affiancato un importante lavoro di formazione per tutti gli operatori dei reparti di emodinamica e angioplastica primaria, già espletato per il 75% delle oltre 700 unità, nel quadro di standard multifunzionali di approccio globale al paziente.
Nel pomeriggio di venerdì, presso il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, il razionale scientifico i cui lavori saranno introdotti dal dr Nicosia, alla presenza dell’Assessore Borsellino.
Il Comitato Organizzatore, che vede come Direttore il dr.Nicosia e come Presidente Onorario il dott. Raffaele Ferrante, già primario della Cardiologia e UTIC dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo, si occuperà di Interventistica vascolare extra-coronarica, di interventistica strutturale e di interventistica coronarica.
I lavori saranno coordinati dal Comitato Scientifico composto dai dottori Giuseppa Campisi, Francesco ferrante e Giosafatto Rodi.