Urgente e indifferibile l’intervento del Comune per risolvere la situazione di emergenza che si è venuta a creare nell’area dell’ex distilleria dei f.lli Giuffrida. Giovedì sera l’assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, Uccio Vindigni, ha incontrato i residenti della zona per concordare gli interventi da effettuare. Nel corso della riunione è prevalso il buon senso. Chiaro il discorso di Vindigni: “Il Comune – ha detto – si fa carico di eliminare le gravi criticità che si sono venute a creare nel tempo, per incuria e mancato rispetto della normativa vigente, realizzando, con il benestare dei proprietari, le opere necessarie che ricadono anche su spazi di proprietà privata, nel contesto del generale progetto di sistemazione della zona”. In effetti i lavori da eseguire sono di somma urgenza. Ma sistemare l’esterno non basta. Il problema più grave è quello interno all’ex stabilimento industriale.
Ove non è possibile spostare una pietra a causa del vincolo della Sovrintendenza ai Beni Culturali. “Una decisione da rivedere e correggere con urgenza – precisa l’assessore Vindigni – per scongiurare imminenti disastri. Basta fare un sopralluogo per rendersi conto che mancano i presupposti per mantenere il vincolo di archeologia industriale sull’intero immobile. Che mummifica in pratica un’area di straordinaria importanza per la crescita della città. Destinata a zona B. Cioè edificabile. Il problema della sicurezza dell’edificio va affrontato subito. Ed è il momento che ognuno assuma le proprie responsabilità. Un vincolo, ancorché, discutibile nel merito, non può mettere a rischio la pubblica incolumità”.