L’ASSOCIAZIONE CONFRONTO IN PRIMA LINEA SUL CASO TERRANOVA

Con pronunciamento unanime del Consiglio Direttivo, l’associazione Confronto ha deciso di sposare e sostenere la richiesta di assistenza invocata dai coniugi Terranova, di Modica, per porre rimedio alle disumane sofferenze del figlio ventitreenne Mauro purtroppo affetto da sindrome atassica spinocerebrale, demenza ed epilessia, una malattia rarissima, da causa sconosciuta e senza possibilità di cure. Mauro ha bisogno di una urgente infusione di cellule staminali: un procedimento che, in tanti casi analoghi, ha dato buoni risultati ma che per ragioni diverse è stato inopinatamente ed impietosamente bloccato senza alcuna considerazione per i tanti casi per i quali questo tipo di assistenza è vitale. La materia è stata esaminata dal Senato della Repubblica che, con voto unanime, ha già previsto l’avvio di una fase di sperimentazione (ora all’esame della Camera dei Deputati) che consentirebbe la ripresa dell’assistenza di che trattasi. L’Associazione Confronto, con proprio motivato documento, sapendo della disponibilità assicurata alla famiglia dall’Asp di Ragusa, si è rivolto al Ministro della Salute ed al Governo Regionale, anche col coinvolgimento di tutti i Parlamentari della Provincia, del Prefetto di Ragusa e del Sindaco di Modica, per chiedere lo sblocco delle procedure per far si che il paziente interessato possa essere urgentemente curato, in relazione alle sue gravi condizioni, e per sottratto dalle disumane sofferenze patite. Mauro, purtroppo, è già in uno stato di grave atrofizzazione fisica che ne aggrava le condizioni giorno dopo giorno (per non dire ora dopo ora) e, soprattutto dopo le ultime crisi epilettiche, rischia di dover essere intubato se non di essere sottoposto a tracheotomia con tutte le immaginabili sofferenze e con conseguente ulteriore precarizzazione fisica. Per tutto questo il Consiglio Direttivo di Confronto ha rivolto e rivolge un caloroso appello alla sensibilità di chi è chiamato a decidere per garantire il diritto alla assistenza ed alla salute a tutti i cittadini e, nel caso specifico, ad un giovane ventitreenne, al quale non può e non deve essere negato il diritto di essere tempestivamente ed adeguatamente curato per essere restituito, insieme alla famiglia, ad una vita normale.

“Il caso di Mauro Terranova non può più essere sottovalutato”ha affermato il presidente della associazione Confronto, Enzo Cavallo –Le sue sofferenze ed il dramma vissuto dalla famiglia non possono lasciarci indifferenti. Coloro che ne hanno la competenza devono farsene carico: alla loro sensibilità, umana ed istituzionale, si fa grande affidamento. L’amorevole dedizione della famiglia e l’affetto di quanti sono vicini a Mauro, non bastano. Necessita un intervento concreto ed urgente. Occorre capire” – ha concluso Cavallo – “che esiste un solo il rimedio: l’infusione degli staminali. La burocrazia non può bloccare un procedimento dal quale dipende la vita dei cittadini e, nel particolare, di un giovane che non può continuare a soffrire”