Sentendo gli interventi pubblici dell’on. Carmelo Incardona pare che i suoi dieci anni all’Assemblea Regionale Siciliana siano stati caratterizzati da un attivismo politico che non ha conosciuto freni. Ci ha raccontato che grazie ai suoi sforzi il porto di Scoglitti, l’ospedale, l’autoporto sono stati finanziati e hanno preso forma.
Sarà vero? Leggendo la tabella pubblicata oggi da Repubblica (edizione di Palermo pagina 4) sulle presenze alle sedute all’ARS dell’ultimo anno cosa è venuto fuori? Per dirla alla Brunetta: Incardona è il re dei deputati regionali fannulloni.
Brilla per assenze e congedi. Ma cosa fa a Palermo? Sta forse comodamente seduto in qualche bar a gustare cannoli, cassate e granite? Oppure preferisce le fritture di paranza, o di panelle?
Lo deve spiegare, percepisce un’indennità di 15 mila euro mensili più appannaggi vari. Soldi dei cittadini siciliani. Ha l’obbligo di spiegarlo soprattutto alla sua città visto che vuole fare il sacrificio di candidarsi a sindaco.
Ora si capisce perché non ha accettato il confronto con noi. Cosa poteva raccontarci?
Forse di come si prepara la caponatina o le sarde a beccafico, non di certo di proposte di leggi, di tutela delle produzioni locali, di occupazione, di lavoro e di lotta alla mafia…