Il giudice per le indagini preliminari di Ragusa, Ivano Infarinato, ha rinviato a giudizio 25 persone (per una ventiseiesima e’ stata chiesta la messa alla prova) nell’ambito delle indagini che hanno dato vita all’operazione Ethos condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della procura iblea.
L’indagine ha portato a delineare casi di corruzione, falso, frode nelle pubbliche forniture e interruzione di pubblico servizio messi in atto da dirigenti e tecnici dell’Asp di Ragusa e altre persone coinvolte nel completamento dei lavori per il nuovo ospedale Giovanni Paolo II.
I fatti contestati vanno dal 2015 al 2017. Tra le persone rinviate a giudizio, a vario titolo, i vertici della sanita’ iblea di allora: il manager dell’Asp di Ragusa Maurizio Arico’, i direttori amministrativi, Franco Maniscalco fino al 2015 ed Elvira Amata dal 2015 al 2017, il direttore sanitario Giuseppe Drago, il dirigente tecnico Lorenzo Aprile, e tutti i tecnici che si occuparono di vari aspetti, della gestione del servizio di pulizia, dei collaudi e del completamento degli impianti e dei lavori edili del blocco operatorio, del condizionamento e della ventilazione a servizio di unita’ operative, e dell’impianto antincendio. Secondo gli inquirenti, sarebbero emerse gravi lacune e inadempienze.
Fonte: Agi