Con Deliberazione di G.M. 106 del 6/3/2015 si annulla la precedente delibera di G.M. 501 del 26/11/2010 e si triplica l’estensione, nel territorio di Ragusa, del Parco degli Iblei, inserendo le zone naturalisticamente più rilevanti dell’intera provincia di Ragusa come Cava Misericordia, Cava Paradiso, Cava Volpe, l’alto corso dell’Irminio, il lago di S.Rosalia, la Valle delle Monache, Costa dell’Angelo, zone tutte di tutela 3 del piano paesaggistico, SIC e di codice natura 2000, incredibilmente ed assurdamente escluse dalla delimitazione del Parco del 2010. Da 1.373, con l’ampliamento attuale di 2.611 ha, adesso il Parco degli Iblei nel territorio ragusano è di ha 3.984.
Come pubblicamente riconosciuto dal Sindaco e dalla Giunta Municipale, un grande impegno e determinazione, in questi anni, di Giovanni Iacono e di Partecipiamo per riparare ad un vero e proprio vulnus ambientale e logico. Un altro punto programmatico di Partecipiamo che trova concreta applicazione.
Un progetto sistemico che vuole Ragusa, città dell’Agricoltura di qualità, città dei Parchi naturali con i polmoni verdi delle cave che atraversano la città, con il marchio della Città capitale della biodiversità. Le cave iblee sono veri e propri ‘serbatoi’ e laboratori per la conservazione del territorio, del paesaggio, degli ecosistemi, degli habitat e delle specie. Una grande valenza idro-geologica e per l’approvvigionameno idrico dell’intera sistema ibleo. Un passo importante verso l’Europa che ritiene la valorizzazione ed estensione dei parchi e dei siti Natura 2000 ‘fondamentali’, nei fondi strutturali 2014-2020 ‘ per il raggiungimento dell’obiettivo 2020 dell’UE di arrestare e invertire il declino della biodiversità nell’Unione.
Una sfida che Partecipiamo auspica che sia colta dal Consiglio Comunale e dalla Città in un impegno comune a fare diventare presto questo immenso patrimonio ambientale un Parco pienamente fruibile, attrattivo, creatore di opportunità di buona e sana occupazione.