LE DISPERSIONI POLITICHE E FINANZIARIE NELLA U.E.

In un momento in cui tutte le categorie che lavorano sono oppresse dall’eccessiva pressione fiscale, la stampa  con merito segnala che, per “mala gaestio” nazionale ci permettiamo il lusso di “regalare” circa Euro 300 milioni ad alcuni Paesi dei Caraibi. Ammettendo che queste ultime donazioni possano costituire una “graziosa elargizione” per i buoni rapporti e l’immagine internazionale del nostro Paese, non è, di contro, concepibile continuare a lasciare alla Comunità Europea ben 5 miliardi di euro, in media all’anno, destinati alle Aziende,senza far nulla per acquisirli  ed utilizzarli.

Basterebbe approntare delle Squadre di Studio, costituite da membri provenienti dal Ministero Affari Europei o da quello del Ministero dello Sviluppo,o da giovani assistenti universitari, perchè dopo lo “studio di fattibilità”,  a seconda della destinazione dei fondi portata dalla norma europea, ne informino le Associazioni aziendali di categoria e, in collaborazione con queste, pongano in essere delle procedure da suggerire alle imprese destinatarie, indicate dalle normative europee stesse. Tutto ciò darebbe vantaggi economico-finanziari al Paese, specifici ai settori destinatari,di studio ai Ministeri, ai giovani assistenti universitari,come a favore delle categorie professionali consulenti coinvolte.

Pertanto la Lega Italica dichiara la propria disponibilità a farsi voce e strumento  di qualsiasi iniziativa volta ad utilizzare detti fondi a favore dei comuni interessi nazionali.

 

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