Come tante Sottosezioni dell’Unitalsi sparse su tutto il territorio nazionale anche la Sottosezione di Ragusa, prima di questa emergenza causata dal Covid – 19, si adoperava per andare incontro alle necessità delle famiglie indigenti, su segnalazione di qualche socio o per diretta conoscenza di famiglie bisognose. I soci si auto-tassavano per provvedere a raccogliere viveri e generi di prima necessità.
In questo periodo in cui le necessità di sempre più famiglie sono aumentate i soci dell’Unitalsi non ci hanno pensato due volte e hanno intensificato i loro sforzi continuando a mandare offerte. Grazie anche alla generosità di Andrea Cobisi, socio unitalsiano, proprietario della pizzeria “Il ritrovo piú” di Ragusa, chiusa in seguito alle disposizioni governative per limitare la diffusione del Coronavirus, è incominciata una raccolta di generi alimentari, di farina e di legna.
“Abbiamo unito le forze e supportato con gioia anche l’iniziativa di Andrea, nostro socio – ha dichiarato Marinella Iurato, presidente della Sottosezione di Ragusa. Andrea ha lanciato un post su Facebook dando vita ad una campagna di raccolta per realizzare, mettendo a disposizione il suo laboratorio, il forno e la sua professionalità , quello che è stato definito “il pane della solidarietà” . Ecco perchè legna e farina, “ingredienti” necessari per dare vita ad un elemento indispensabile per la nostra tavola e che vogliamo distribuire a chi, in questo momento, è in difficoltà”.
La distribuzione dei pacchi con i viveri e gli alimenti donati viene effettuata dell’Unitalsi in coordinamento con il Comune e con la Protezione Civile. Il numero della famiglie raggiunte ad oggi è di 190.
“Siamo molto contenti della risposta dei nostri soci a questa iniziativa e la nostra raccolta continua – ha concluso Marinella Iurato. Alcuni tra i nostri soci hanno, fin da subito, dato la disponibilità al Comune come volontari per la distribuzione dei pacchi viveri a persone sole e anziane. Ora, dopo questa iniziativa, ci stiamo impegnando direttamente come Associazione. Anche se non abbiamo ancora potuto essere in piazza per la nostra Giornata Nazionale, abbiamo deciso di offrire la uova di cioccolato che avevamo già acquistato per l’occasione, unitamente a 100 colombe che abbiamo ricevuto in dono. Abbiamo fatto in modo che ogni bambino delle famiglie che assistiamo potesse averne in casa per Pasqua”