LE MAGLIE DI GRIFFEN

 

Dove iniziano le tradizioni sportive? A chi viene l’idea che si trasforma poi in un’importante appuntamento per tifosi e appassionati? 

Probabilmente dal caso, ma questo caso oggi nel mondo rugbystico è legato a Paul Richard Griffen, vincitore per quattro volte del titolo italiano, il mitico capitano del Calvisano, l’ex mediano di mischia della nazionale azzurra e oggi voce tecnica su D-Max per il Torneo delle Sei Nazioni di rugby, che a ogni apparizione in Tv ha l’abitudine di indossare varie maglie di club rugbistici che difficilmente si trovano ad essere sotto i riflettori del grande rugby.

Gesto importante che sottolinea ancora una volta che questo sport è davvero diverso. Di volta in volta le maglie delle squadre hanno l’onore di accompagnare la telecronaca del Sei Nazioni e ieri, nel prepartita di Inghilterra-Francia, è toccato ai colori del cielo ragusano.  Paul ha aperto l’importante appuntamento sportivo mostrando la polo azzurra del Padua Rugby Ragusa.

“Questa è la maglia del Ragusa Rugby, vi ringrazio per la possibilità di indossarla”, ha detto Paul; “Guido Farinelli, è un grande amico (che ce l’ha fatta avere)”, gli ha fatto eco il conduttore Daniele Piervincenzi.

Effettivamente è un piccolo rituale che siamo oramai abituati a vedere ma quando sugli schermi di D-Max ad esser protagonista è la maglia del Padua, addosso a uno dei più grandi nazionali italiani, anche se per pochi secondi, l’emozione è sicuramente tanta.

Per una società di provincia questo è motivo di orgoglio, oltre che di soddisfazione, per coloro che con passione, in questi anni, si sono sacrificati donando il proprio tempo e le proprie competenze per la crescita della più antica società rugbystica ragusana.

Lo ammettiamo: ieri il nostro cuore azzurro ha sorriso.

Grazie Paul, grazie Guido, grazie D-Max.