“Le piccole e medie imprese della provincia di Ragusa hanno avviato, timidamente, qualche assunzione. Si sta passando dalla fase di resistenza a quella di reazione. E a maggio, non appena entrerà a regime il Credito d’imposta regionale, questa situazione, in prospettiva, potrebbe migliorare”. Segnali di speranza, per l’economia locale, sono arrivati, questa mattina, da Daniele Manenti, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per le circoscrizioni dei Tribunali di Ragusa e Modica, in apertura del convegno su “Credito d’imposta regionale per nuovi investimenti e crescita dimensionale”, tenutosi all’auditorium della Camera di Commercio. “Parlare di crescita economica – ha aggiunto Manenti – significa consentire alle imprese la possibilità di poter riassorbire la disoccupazione che comunque è presente e ha raggiunto livelli elevati. Abbiamo chiesto ai rappresentanti delle istituzioni e alla politica il rinnovo delle agevolazioni per le aggregazioni.
Dobbiamo creare, anche sul nostro territorio, delle imprese che risultino dimensionalmente più strutturate. Ciò per poter competere con i mercati internazionali”. Il presidente Manenti, che ha comunicato l’assenza dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, tra i relatori previsti, per urgenti motivi di carattere istituzionale, si è soffermato sulle caratteristiche del Credito d’imposta che “rappresenta – ha detto – un meccanismo nuovo per la Regione, in quanto, fino ad oggi, le agevolazioni finanziarie sono state intermediate dall’attività politica. Per questo chiediamo una maggiore responsabilità. Perché deve emergere la capacità della Pubblica amministrazione di attivare meccanismi di crescita davvero efficaci”. Circa centomila posti di lavoro persi in tutta la Sicilia nel 2009, disoccupazione intorno al 36%, con sette milioni di persone, nel Meridione, che vivono in condizione di povertà. Questi i dati drammatici comunicati da Bankitalia e diffusi questa mattina in occasione del convegno caratterizzato dagli interventi tecnici di Giancarlo Sciuto, dirigente del servizio Studi e politiche fiscali dell’assessorato regionale all’Economia Dipartimento Finanze e Credito, che ha spiegato nel dettaglio le procedure operative riguardanti il credito d’imposta, del comandante provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, Francesco Fallica, che si è soffermato, invece, sulle indagini finanziarie e gli accertamenti bancari condotti in ambito territoriale dalle Fiamme gialle, e del direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Ragusa Francesco Caruso, che ha illustrato alcune modalità operative riguardanti la realtà locale. Maurizio Attinelli, vice presidente dell’Ordine e coordinatore della commissione Finanza agevolata, sottolinea come emergano, comunque, alcune condizioni di criticità con riferimento al Credito d’imposta. “L’importo minimo previsto per gli investimenti – sostiene – ammonta a cinquantamila euro.
E ciò per le Pmi può costituire un ostacolo anche perché con importi inferiori le piccole e medie imprese potrebbero essere maggiormente incentivate a fare ricorso alla suddetta tipologia di investimento, ottenendo, quindi, un risparmio fiscale. Altro procedimento che presenta dei nodi a prima vista inestricabili è quello della presentazione della pratica telematica, che contempla, in allegato, la presenza di numerosi documenti. Secondo il nostro Ordine, la struttura da prevedere doveva essere molto più snella, con una minore burocratizzazione della pratica”. A curare il coordinamento organizzativo dell’iniziativa di oggi Roberto Biscotto, presidente della Commissione Finanziamenti dell’Ordine.