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Le problematiche dei pensionati al centro di un incontro a Modica: su tutte, le lunghe liste d’attesa nella sanità

Le liste di attesa rappresentano una delle principali problematiche del sistema sanitario italiano, aggravata dalla riduzione progressiva dei fondi destinati alla Sanità. A subire le conseguenze di questo problema sono soprattutto le fasce più vulnerabili, in particolare gli anziani, che necessitano di un accesso tempestivo alle cure. Questo è emerso chiaramente durante un incontro organizzato dalla Cna Pensionati di Ragusa, in collaborazione con Facile Udire e Starkey, dedicato alla salute e al benessere delle persone anziane, con un focus sui problemi legati all’udito.

L’incontro

L’incontro, svoltosi presso Torre del Sud Hotel, ha visto la partecipazione di figure autorevoli come il segretario nazionale Cna Pensionati, Mario Pagani, e altri rappresentanti regionali e locali della Cna. Uno dei temi centrali è stato l’allungamento dei tempi di attesa per le visite mediche relative al riconoscimento delle invalidità civili, che in provincia di Ragusa possono superare gli otto mesi, aggravando la situazione di coloro che dipendono da queste valutazioni per ottenere prestazioni economiche e supporto sanitario. A ciò si aggiunge la difficoltà dell’Inps nel gestire le revisioni delle invalidità, con circa 5.000 pratiche arretrate nella provincia.

Durante l’evento, Giombattista Giudice, vicepresidente vicario di Cna Pensionati Ragusa, ha evidenziato il rischio crescente di dover ricorrere alla sanità privata, che mina il diritto alla salute, rendendolo accessibile solo a chi può permetterselo. Gli interventi tecnici del dirigente medico Giancarlo Botto e dell’audioprotesista Marco Cociglio hanno affrontato l’importanza della cura dell’udito, sottolineando come l’ipoacusia (perdita dell’udito) sia spesso trattata come uno stigma sociale, a differenza della vista.

L’evento ha anche messo in luce l’importanza della prevenzione e della qualità della vita per gli anziani, con il segretario nazionale Pagani che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di agire ora per garantire un futuro in cui l’invecchiamento possa essere vissuto in maniera dignitosa e attiva.