L’ESORDIO A SCOPPIO RITARDATO DI PROGETTO POPOLARE

Con favore accogliamo l’ingresso nell’articolato dibattito politico modicano di Progetto Popolare. D’altronde quando si arricchisce un dibattito di nuove idee e nuovi spunti è sempre un bene per la democrazia. Purtroppo gli amici di Progetto Popolare non sono stati felicissimi nella scelta del primo argomento di esordio nè tantomeno originali. Attaccando la nostra gestione dell’acqua e parlando di privatizzazione del prezioso liquido hanno dimostrato tutta la loro impreparazione. Ma li giustifichiamo, sono ancora giovani e avranno modo di crescere. La notizia diffusa dal loro comunicato manca delle due caratteristiche essenziali che la rendono tale: l’originalità e la veridicità. Non sono stati originali perché hanno semplicemente scopiazzato un intervento del consigliere D’Antona di qualche tempo fa. Non hanno rispettato neanche il criterio della veridicità perché hanno affermato il falso, cioè che la mia Amministrazione sta lavorando per alzare le bollette privatizzando l’acqua. Dovrebbero sapere che l’acqua non si può e non si deve assolutamente privatizzare come dovrebbero sapere che il Rup nominato ha già rigettato la richiesta presentata dalla ditta privata che puntava solo alla gestione dei contatori, non ritenendola vantaggiosa per l’Ente. È questa la normale procedura, viene presentata una richiesta che è poi analizzata dal Rup il quale si pronuncia in suo favore o meno, come in questo caso. Quindi stiano sereni gli amici di Progetto Popolare, la discussione non ha neanche motivo di esistere visto che la procedura è stata bocciata. Ad ogni modo mi stranisce il vedere la totale chiusura da parte di Progetto Popolare verso qualsiasi iniziativa del privato. Secondo quello che affermano “privato=male pubblico = bene”, un teorema assolutamente intollerabile ai giorni nostri. Il presente e il futuro sono costruiti su una collaborazione mista pubblico/privato e non per chiusura di compartimenti stagni. Sono cose che gli amici di Progetto Popolare avranno modo di imparare strada facendo. In bocca al lupo nella loro battaglia.