Carissimo don Luciano,
qui nel profondissimo Sud la Chiesa è stata accusata per anni di celebrare i funerali religiosi di noti mafiosi e ci sono volute le condanne di ben due Papi, Giovanni Paolo II e Francesco perché qualche mese fa salisse all’onore delle cronache (si fa per dire!) e provocasse indignazione l’inchino del Simulacro della Madonna verso la casa di un esponente della ‘ndrangheta.
Ma nel profondissimo Nord non siete da meno!
Mi chiedo come si fa a celebrare i funerali in Chiesa ad Albano Cassol, una persona che è morta mentre stava rapinando con dei complici una gioielleria, infierendo contro una ragazza indifesa, l’unica presente nel negozio. Una persona che è morta perché ha sparato ad altezza uomo contro il benzinaio che si è difeso colpendolo alle gambe , senza avere l’intenzione di provocarne la morte.
Il benzinaio è stato difeso persino da Gramellini nella trasmissione di Fazio, quindi anche da gente che notoriamente non la pensa come la Lega e la Destra.
A me hanno insegnato che il perdono Dio lo concede a chi si pente.
Questa persona a cui lei ha celebrato i funerali in Chiesa aveva dei precedenti penali. Stava commettendo il reato di rapina a mano armata. Non conta più il settimo comandamento “Non rubare” o ai nostri tempi vale solo per gli evasori fiscali e i corrotti?
Le risulta che questa persona si fosse pentita?
Questa persona , con i suoi complici, ha minacciato una povera ragazza inerme, ha costretto il titolare della gioielleria a chiudere, perché la stessa polizia ha detto che non può proteggerlo. Quindi questo commerciante e la sua famiglia hanno subito una perdita gravissima, in termini di lavoro e di reddito, e già in passato erano stati vittima di una rapina.
Il benzinaio, e ci sono le prove, ha agito per legittima difesa, e, quindi, il rapinatore di cui lei ha celebrato il funerale in chiesa, lo avrebbe ammazzato. E’ un uomo che è morto mentre stava per ammazzare qualcuno!
Secondo lei si è pentito di quello che stava per fare?
Gesù ha detto al buon ladrone:”Oggi sarai meco in paradiso.” Ma dopo un atto di fede e di carità.
Lei ha detto al funerale che ”Nella casa del Signore ci sono molti posti” ma non ho mai saputo che c’è posto per chi fa le rapine a mano armata , mette sul lastrico una famiglia ed è disposto ad uccidere.
Qualche anno fa sono stati negati i funerali religiosi ad un uomo che ha scelto l’eutanasia perché non riusciva più a tollerare la sua malattia. E’ stato detto allora che fargli funerali in chiesa avrebbe creato disorientamento e confusione nei credenti.
Io sono contraria all’eutanasia ma a questo punto credo che abbia dato molto più scandalo, disorientamento e confusione il funerale che ha celebrato lei.
I familiari e gli amici del defunto avrebbero potuto benissimo farsi un funerale laico con la musica , le corone, i tappeti di fiori con cui hanno reso omaggio al loro eroe.