Da tanti cittadini delle contrade di Piano dell’ Acqua, Sperlinga, Roccazzo (tanto per citarne alcune
principali, ma ve ne sono tante altre), cercati solo al momento del voto o al momento di pagare tasse
salatissime, si percepisce il rammarico, l’amarezza (ormai rassegnazione) per aver consegnato il Comune di
Chiaramonte nelle mani di un Sindaco e di Amministratori incompetenti, capaci solo di criticare e
offendere continuamente chi, nella passata legislatura, ha lavorato bene e si è impegnato, nei limiti del
possibile, per il bene dei cittadini.
Mai prima d’ora si era verificato che si lasciassero al buio, nel periodo natalizio, le chiese di Roccazzo,
Sperlinga e Piano dell’Acqua, privandole di quei simboli caratteristici che ricordano le feste.
Per non parlare dell’ estate chiaramontana, beato chi l’ha vista! non una manifestazione degna di tale nome,
si è svolta nelle contrade di campagna, forse perché non lo meritano o chissà per quale altro motivo.
Si dorme al Comune, ma il bello è che dormono di giorno e sono svegli di notte, così nessuno li vede.
Però, diciamola tutta, è sbagliato dire che non hanno fatto proprio niente e non sempre dormono perché, ad
esempio, in pieno inverno e dopo le feste natalizie (3 Gennaio 2015), in C.da Piano dell’Acqua, nei locali
della Palestra Provinciale, è stata organizzata una serata con la presenza della popolarissima Compagnia
Teatrale “GLI AMICI DEL TEATRO” di Chiaramonte; peccato però che nessuno o quasi ha saputo di
questo evento, prova ne è che erano presenti appena 150 persone infreddolite; uno smacco per la
Compagnia Teatrale, della quale tutti conoscono la professionalità e la bravura, che ha recitato in tutto il
mondo e alla presenza di migliaia di persone. Chissà cosa avranno pensato gli attori!!
Purtroppo questi signori sono stati eletti dai chiaramontani, (non da tutti) e li dobbiamo sopportare fino alla
fine della legislatura. Tentano di piegare le regole secondo le loro convenienze e si ritirano offesi piangendo
e sbraitando quando non riescono ad ottenere quello che vogliono.
Si ritengono gli unici depositari della verità e della saggezza prendendosi gioco di chi, quando molti di loro
erano ancora (anche politicamente) con i calzoni corti, già si occupava di cosa pubblica con impegno e
dedizione, sempre al servizio dei cittadini e senza alcun interesse personale, perché questo è o dovrebbe
essere il vero scopo di “fare politica”; non ha mai fatto viaggi vacanza con gli amici, a carico del Comune e
non ha mai chiesto rimborso spese per i viaggi effettuati presso i vari uffici, per risolvere i problemi dei
cittadini chiaramontani, ma ha pagato tutto di tasca sua. E se c’è qualcuno che può dimostrare il contrario, si
faccia avanti.
Da ultimo, se è permesso, un umile consiglio al Sindaco ed ai suoi accoliti: fare veramente qualcosa di
buono, affinché possa essere ricordato un giorno dai vostri discendenti e smettere di offendere le persone,
solo perché le circostanze della vita non gli hanno permesso di avere l’istruzione di cui si fanno vanto lor
signori, perché per capire ciò di cui una comunità territoriale ha bisogno, non occorre solamente il diploma o
laurea o sapersi esprimere bene, ma l’impegno e la volontà.