Noi dell’Italia dei Valori abbiamo letto con molta attenzione la lettera aperta dell’ex Sindaco Giovanni Venticinque e accogliamo con grande rispetto il suo desiderio di fare chiarezza nei confronti dei concittadini. Tuttavia crediamo che chi ha rivestito un ruolo istituzionale debba interpretare i valori di lealtà, di onestà e di correttezza, che afferma di professare, con coraggio e nettezza.
Come si può pensare di “cambiare il corso della storia” restando nel campo delle accuse generiche e fumose verso “i balletti di potere fine a se stesso”? Dica piuttosto quali erano i veri fini di questi famosi “potenti” . Se non si tratta solo di campagna elettorale, ed il suo senso di responsabilità nei confronti dei concittadini è sincero, allora tralasci le formule di circostanza e ci riveli tutta la verità. Se è vero che “lasciare la sua gente a chi fa finta di ascoltare”, “gli è costato un pezzo di cuore”, se è vero che “vuol ricostruire dalle macerie” allora deve rivelare pubblicamente il gioco dei suoi ex alleati e lo deve fare adesso mentre ancora i cosiddetti “potenti” che “non tengono conto degli interessi dei cittadini”, sono, in gran parte, le stesse forze politiche e gli stessi personaggi che sostengono l’attuale Amministrazione.
Noi che aspiriamo ad interpretare il sentimento civile degli Sciclitani onesti, degli Sciclitani al di fuori delle logiche dei balletti, dei privilegi e delle prove di forza, diciamo all’ex Sindaco Venticinque che la sua credibilità abbisogna di qualcosa in più: Egli ha il dovere di fare denunce politiche più circostanziate sui meccanismi malati del potere e, se il malessere risultasse grave, non esitare nel portare a conoscenza della magistratura “il marcio e gli interessi personali”.
Ecco cosa ci aspettiamo da chi aspira a rappresentare il popolo nelle istituzioni!