La scrivente è una associazione, libera ed apartitica, voluta e costituita per dare voce a quei cittadini che intendono costruttivamente collaborare, con indicazioni e proposte, alla soluzione dei problemi del territorio provinciale.
Il Consiglio Direttivo, nel registrare con grande apprezzamento, la Sua volontà di calarsi nelle realtà locali, ha deciso di indirizzarLe la presente, per innanzitutto invitarLa a Ragusa e per rappresentarLe da subito le carenze infrastutturali denunciate da tempo dalla Classe Dirigente locale ma rimaste ancora senza ascolto: unica eccezione l’apertura dell’Aeroporto di Comiso.
Quella di Ragusa è una provincia imprenditorialmente ed economicamente avanzata. Non a caso quello Ibleo viene considerato fra i territori più dinamici del Paese e soprattutto del meridione.
Il territorio Ibleo, posto nel più profondo sud, oltre a scontare la irreparabile marginalità geografica è costretto a subire, in termini inaccettabili, la emarginazione determinata dalle scelte discriminanti di natura politica, riscontrabili nella mancanza di collegamenti dignitosi ed adeguati alla qualità ed alla quantità del traffico che giornalmente impegna i cittadini e gli imprenditori dell’intera provincia (basta vedere i dati statistici riguardanti il trasporto di merci, tutto su gommato, che si registrano quotidianamente).
Raggiungere Catania è una avventura. La rete stradale è abbondantemente insufficiente. Il collegamento ferroviario è da terzo mondo e mortifica chi decide di utilizzare il treno.
Da oltre cinquant’anni le guide stradali segnalano la presenza di una autostrada mai realizzata. L’ultimo tratto ( non si sa fine a che punto definibile come autostrada ) è stato realizzato fino a Rosolini. Ragusa, è l’unica provincia in Italia, a non avere un metro di autostrada. E’ inutile soffermarsi sulle intuibili conseguenze per i cittadini e per chi vuole fare impresa sul territorio.
Eppure da qualche anno si parla dell’avvenuto finanziamento dei progetti per la realizzazione dei successivi lotti dell’autostrada Catania-Gela e per il raddoppio della Ragusa-Catania.
La scrivente, sapendo che Lei conosce il territorio, essendo stato a Pozzallo (città del comune maestro Giorgio La Pira), a Modica, Ragusa e a Comiso, Le rivolge richiesta per un intervento Autorevole e decisivo presso le competenti sedi, per sbloccare, finalmente, i cantieri dei lotti dell’autostrada che da Rosolini porta a Gela e del raddoppio della Ragusa-Catania.
La richiesta, che non impegna sul piano finanziario, trattandosi di opere già cantierabili, è mirata a risolvere una miriade di problemi per una forma più adeguata di collegamento della provincia col resto del Paese, a sbloccare nuovi cantieri in un periodo di gravissima crisi economica ed occupazionale, e, perché no, per riconoscere quella dignità da sempre negata ad una comunità degna di ben altra attenzione.
Nella certezza della Sua attenzione e di un Suo concreto interessamento, in attesa di un cortese riscontro, con l’augurio di poterLa incontrare sul territorio ibleo fra i cittadini e a contatto con le numerose imprese locali, si porgono distinti saluti.