Caro Franco, desidero esprimerti stima e apprezzamento per l’impegno e l’ennesima battaglia che hai accettato di compiere. In un momento difficilissimo, perchè l’istituto della “rappresentanza” – di ogni forma di interessi collettivi, non solo politici ma anche sindacali – attraversa la più grave crisi che l’abbia mai investito nell’Italia repubblicana. Crisi alla quale non esistono rimedi di breve termine. L’unico possibile è che nel massiccio e maleodorante flusso di acqua sporca che da troppi anni ha investito e fatto marcire la gestione della res pubblica e degli interessi generali, sia immessa tanta acqua pulita da espellere i corpi torbidi e inquinanti e restituire limpidezza al fiume. Caro Franco, sappi che – da cittadino, prima ancora che da giornalista – per ogni giusta battaglia potrai contare su di me.