La grave situazione economica che ha colpito le famiglie ragusane richiede, da parte delle Amministrazioni locali, una particolare e prioritaria azione di sostegno e di assistenza.
La condizione di disoccupazione/sottoccupazione spesso porta anche ad una forma grave di auto-emarginazione e di esclusione sociale.
Il Comune di Ragusa fin dal 1995 ha promosso i progetti Alfa rivolti a soggetti iscritti nelle liste dell’assistenza economica del Comune.
Tali progetti hanno consentito una forte integrazione sociale dei soggetti destinatari che attraverso diverse attività civiche hanno potuto riprendere percorsi di inclusione sociale e culturale.
Il servizio, in tutti questi lunghi anni, ha consentito di convertire il sussidio in corrispettivo assistenziale coinvolgendo migliaia di sussidiati nei processi di inclusione e di inserimento a costi estremamente ridotti per l’Amministrazione Comunale.
A partire dall’1 gennaio 2013, dopo 17 anni Lei ha voluto interrompere la prosecuzione dei servizi resi attraverso i progetti Alfa riportando le ‘lancette’ dell’assistenza a vent’anni fa con evidente e grave danno e nocumento a tutte le persone bisognose e ai Cittadini fruitori dei servizi resi.
Riteniamo che qualsiasi iniziativa tendente ad utilizzare le cooperative sociali non sia in contrasto o alternativa rispetto ai progetti Alfa ma riguarda la categoria dei soggetti svantaggiati di cui all’art. 4 della L.381/91 mentre i sussidiati hanno un bisogno economico che i progetti Alfa riescono ad attenuare e incanalare in percorsi di inclusione e di qualità della vita.
Si richiede pertanto, con urgenza, di dare continuità ai servizi Alfa già affidati all’associazione di volontariato ‘Mondo Nuovo’ e comunque fino all’insediamento del nuovo Sindaco e della nuova amministrazione e di finanziare i costi, in dodicesimi, mantenendo i livelli di servizio e di assistenza fino ad oggi garantiti e resi.