L’ex Fornace Penna è ufficialmente nel patrimonio della Regione. E’ stata formalizzata la messa in possesso

Presenti i due soggetti impegnati in prima persona nel futuro dell’ex Fornace Penna di Punta Pisciotto, distrutta da un incendio doloso il 26 gennaio del 1924 ed andata a deteriorarsi per l’inesorabile erosione degli agenti atmosferici. Stamattina proprio nell’ex Fornace Penna si sono incontrati rappresentanti della Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa e del Comune di Scicli. Per la prima i due dirigenti, l’ing. Licitra ed il dott. Santacroce, per il secondo il sindaco Marino e l’assessore Giannone. Assente per motivi di impegni istituzionali il Soprintendente di Ragusa Antonino De Marco. Parlare di un evento è poco: la messa in possesso dell’ex Fornace Penna è l’atto conseguenziale al decreto di esproprio, dell’inverno scorso, da parte dell’Assessorato Regionale ai beni culturali della Regione Siciliana.

Il primo passaggio per l’ex stabilimento di laterizi in vista della messa in sicurezza.

“Il primo passaggio è quello di realizzare la recinzione al fine di evitare l’ingresso all’interno dell’ex Fornace Penna da parte delle persone e quindi tutelare la pubblica incolumità – ci ha spiegato il Soprintendente De Marco raggiunto telefonicamente – avvieremo le procedure proprio per questo intervento, poi si andrà al passaggio successivo della messa in sicurezza”. Il sindaco Marino ha sempre parlato di momento storico per Scicli e per i beni culturali nell’isola: “è il primo passo verso il recupero di un luogo della memoria che deve essere tutelato, salvaguardato e reso sicuro. Grazie al Sovrintendente De Marco per l’attenzione, la sensibilità e la totale sintonia istituzionale avute in questo percorso. Per l’esproprio, già avviato, è stato disposto un indennizzo di 534 mila euro da dividere, secondo le quote di eredità, fra i ventisei proprietari. 

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