L’HANDBALL CRAZY REÙSIA COSTRETTA AL PARI CON IL BAGHERIA

Un pari prezioso. Che considerandolo alla vigilia stava sicuramente stretto all’Handball Crazy Reùsia. E che, invece, per come si sono messe le cose, ieri pomeriggio, nella gara giocatasi al PalaParisi di via Bellarmino a Ragusa e valida per la prima giornata del girone di ritorno nel campionato di serie B di pallamano maschile, si può ritenere assolutamente apprezzabile. Il sette di Piero Gennaro avrebbe dovuto pretendere di più contro il Valens Bagheria, soprattutto dopo le due sconfitte consecutive patite dall’inizio dell’anno solare. Ma anche stavolta, nonostante all’inizio sembrava un match in discesa, è stato costretto a tirare in remi in barca, dimostrando di non avere ancora superato tutti quei problemi, piccoli e grandi, che avevano permesso all’intero organico di disputare la prima parte della stagione con una certa nonchalance. La gara si è chiusa con il punteggio di 25-25. Per i primi venti minuti di gioco, l’Handball Crazy Reùsia è riuscita a mantenere inalterato il vantaggio sulla squadra ospite con un massimo di quattro reti. Ma con il trascorrere dei minuti il divario si è assottigliato sempre di più a causa di un calo di concentrazione dei padroni di casa. Alla fine del primo tempo il tabellone segna un solo punto di vantaggio per i reùsini (11-10). Nella ripresa il patatrac. Il Valens mette una marcia in più. Il sodalizio ragusano è inebetito. La gara cambia completamente la propria inerzia. E stavolta è la Reùsia a subire tanto che va sotto più di una volta sino a che, stavolta, non è il Valens a portarsi avanti addirittura di quattro lunghezze. Il sodalizio caro al presidente Riccardo Tasca cerca di limitare i danni e si rifà sotto riducendo il divario a due reti soltanto. Nella seconda fase della ripresa, però, il pivot Danilo Scalone viene espulso per somma di sospensioni da due minuti mentre al capitano Salvatore Girasa è comminato un rosso diretto. I reùsini, nonostante tutto, riescono a rimanere a galla mantenendo il gap inalterato. Nei minuti finali, solo una lunghezza divide le due squadre. L’Handball Crazy Reùsia crede nella possibilità di recupero e accelera il ritmo. Ma sono troppi gli errori commessi (ben tre contropiedi in solitaria vanno ad infrangersi contro il corpo del portiere avversario). L’ultima palla giocabile è ancora per i locali. Ennesimo contropiede e fallo della difesa ospite. Cronometro già fermo a zero e tiro franco per la Reùsia con la possibilità di agguantare il pareggio. A caricarsi della responsabilità il terzino sinistro Paolo Criscione, già reduce da una buona performance con sette reti realizzate. E l’ottava arriva proprio a tempo scaduto, con un punto che serve ad alimentare, ma non troppo, la classifica dei ragusani. “Siamo stati fortunati – commenta il presidente Tasca – ma, come accaduto in altre circostanze simili, la colpa è nostra che non riusciamo subito a mettere i paletti necessari che ci consentano di giocare la partita con estrema tranquillità. Ancora una volta, quella che è mancata è stata la testa e quindi la lucidità. Speriamo di poterci riprendere al più presto”.