L’Handball Crazy Reùsia è stata penalizzata di tre punti per aver fatto giocare un atleta senza che lo stesso fosse tessarato. Una penalizzazione che porta che ha fatto retrocedere il sette di Tasca di ben cinque posizioni. “Per un errore – dice il presidente – che, in realtà, non abbiamo commesso”. Nel mirino la gara casalinga contro la Pallamano Avola vinta sul campo dai ragusani con il punteggio di 30 a 28. A cui era seguito, poi, il successo in campo esterno sul campo della Pgs Risurrezione Catania. “Nessun intento di polemizzare con il comitato regionale – aggiunge il vertice del sodalizio – accettiamo la decisione che, però, riteniamo ingiusta. Chissà, forse paghiamo lo scotto dell’inesperienza, il fatto di essere una società giovane. Però non facciamo drammi perché tutti hanno potuto ammirare il nostro valore in campo e siamo pronti a ripartire nel modo giusto. Per recuperare il terreno che ci è stato tolto sotto i piedi e che punteremo di nuovo a recuperare”.
La squadra nel prossimo turno di campionato giocherà in casa, sabato 15 fischio d’inizio alle 17,30, contro il Vllaurea Palermo. E’ il fanalino di coda della classifica, ancora a zero punti, che sa di andare a trovare una squadra molto arrabbiata proprio per le vicissitudini federali. “Il nostro obiettivo – chiarisce l’allenatore, Piero Gennaro – è fare punti, metterci in una posizione tranquilla in classifica. E ciò potrà accadere soltanto se vinceremo. Non possiamo permetterci la minima distrazione. Sabato dobbiamo ottenere bottino pieno e risalire di nuovo la china in classifica”. L’entusiasmo che si era creato durante i positivi risultati ottenuti nella prima fase del torneo non si è affatto sopito. Serpeggia un poco di malumore, per quanto accaduto, quello sì. Ma in ogni caso si sta cercando di fare il possibile per riuscire a conquistare il primo obiettivo stagionale, vale a dire la salvezza. Se arriverà qualcos’altro? Si vedrà. Intanto, almeno sul campo, l’Handball Crazy Reùsia era riuscita a garantirsi il primato. E questo è già un bel passo in avanti per un gruppo di giocatori che da un anno risultava fermo e che si è ritrovato di nuovo catapultato in un campionato regionale dimostrando di avere le migliori intenzioni.