Presentato lo scorso sabato al Caffè Letterario Quasimodo di Modica il libro di racconti di Pina Magro, “La casa Ricamata”, adottato in diverse scuole media di Rosolini, Noto e Avola.
A coordinare la serata è stata Antonella Monaca, mentre lo scrittore rosolinese Corrado Calvo, prefatore del testo, ha introdotto il volume evidenziando che “il libro rappresenta una sorta di tuffo nella memoria con i ritratti vivi dei componenti della famiglia dell’autrice e sullo sfondo i valori della civiltà contadina”.
Domenico Pisana nel suo intervento ho rilevato altresì come la “Casa ricamata” di Pina Magro “ ha un grande valore simbolico perché rappresenta una identità antropologica: dentro questa casa ci sono gli anni della sua infanzia e adolescenza; le vicissitudini della sua famiglia al tempo dello sbarco in Sicilia nel luglio del 1943, vicissitudini apprese da una fonte orale, ossia la voce della sorella maggiore. Dentro la casa della Magro ci sono ancora gli affetti, i sentimenti, le ansie e le gioie da lei vissute personalmente con i genitori, le sorelle, il fratello, i parenti più stretti, gli amici, i compagni di scuola. I racconti di Pina Magro – ha concluso Domenico Pisana – si connotano insomma come un vera e propria ricostruzione di fatti e accadimenti autobiografici ambientati nel territorio di Noto. Con una prosa fluida e semplice, il suo libro si offre, pertanto, come ‘documento-testimonianza” di una civiltà e di una cultura fortemente ancorate ai valori familiari e alle tradizioni più genuine dell’ethos patriarcale siciliano”.
L’incontro è stato arricchito dagli intermezzi musicali del giovane pianista Ivan Falco; molto apprezzate anche le letture di passi del volume da parte di Giusi Iozia ed Eleonora Cannizzaro.
Nel corso della serata il Caffè Letterario Quasimodo ha consegnato, nel quadro delle manifestazioni del suo decennale di fondazione, un riconoscimento culturale all’attore modicano Piero Pisana per il contributo dato a molte delle iniziative culturali del Gruppo, consistente in un quadro del pittore Giovanni Turlà ed un diploma pergamento con la stampigliatura del volto di Quasimodo.
E’ stata Pina Magro a chiudere la serata, con un sentito ringraziamento agli intervenuti e la evidenziazione dei motivi che l’hanno indotta a scrivere.