“L’ingegnere di Babele”. Nel fine settimana si sono svolti i momenti teatrali con Vincenzo Pirrotta e Luca Mauceri

Il festival culturale “L’ingegnere di Babele,” organizzato dalla Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso e presieduto dall’on. Giuseppe Digiacomo, continua a catturare l’interesse del pubblico attraverso una serie di eventi che celebrano la ricchezza culturale e letteraria della Sicilia. Dopo gli appuntamenti iniziali, il festival ha proseguito con due serate straordinarie dedicate all’interpretazione teatrale e musicale.

Il 29 e 30 giugno, l’attore e regista Vincenzo Pirrotta ha incantato il pubblico con le sue letture tratte dalle opere di Bufalino. Sabato ha letto “Dossier Lo Cicero” dalla raccolta “L’uomo invaso”, mentre domenica ha interpretato il primo capitolo del romanzo inedito “Il Guazzabuglio”. Le performance sono state accompagnate dalle musiche del compositore e pianista Luca Mauceri, creando un perfetto connubio tra parole e note.

Pirrotta ha enfatizzato l’intensità delle parole di Bufalino, affermando: “È stata una sorpresa scoprire l’incipit di questo nuovo romanzo, ‘Il Guazzabuglio’. Bufalino ci fa riflettere sul senso della scrittura, sull’intimità della scrittura. Io stesso mi sono trovato a ‘collottare’ con la scrittura nella mia intimità, comprendendo il senso dell’inquietudine, della ricerca dell’originale. Bufalino lo fa con la sua splendida prosa, portandoci in un mondo di mistero e riflessione sulla costruzione di un nuovo giallo.”

Luca Mauceri ha parlato della sfida di mettere in scena le parole di Bufalino attraverso la musica: “Non sono parole semplici quelle di Bufalino e metterle in scena sia a livello testuale che musicale è un lavoro complesso. La musica deve farsi drammaturgia, sottolineare le parole senza invaderle. Con Vincenzo abbiamo creato delle ambientazioni sonore che riflettessero la follia del personaggio nella prima serata e l’atmosfera noir nella seconda.”

In parallelo alle serate teatrali, continua la mostra-omaggio dedicata al maestro fotografo Peppino Leone, intitolata “Immagini per Cento Sicilie.” Inaugurata venerdì scorso, l’esposizione raccoglie le fotografie che hanno accompagnato l’antologia omonima scritta da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago, offrendo ai visitatori un’immersione visiva nell’universo siciliano. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00, e il martedì, giovedì e venerdì anche dalle 16:00 alle 19:00. Durante il fine settimana, sarà accessibile dalle 17:00 in concomitanza con gli eventi del festival.

Il festival prosegue venerdì 5 luglio alle 21.30 con un’esibizione del quartetto musicale composto da Alessandro Nobile, Carlo Cattano, Rosario Di Rosa e Antonio Moncada, accompagnati dalla voce recitante di Andrea Tidona. Presenteranno “Bālal Unit,” una sonorizzazione musicale tratta dalle poesie della raccolta “L’amaro miele” di Gesualdo Bufalino, unendo sonorità contemporanee, jazz ed elettroniche.

Sabato 6 e domenica 7 luglio, alle 21.30, il regista Andrea Traina presenterà due anteprime cinematografiche: “Un proscenio di pietre rosa. Viaggio nei luoghi di Bufalino” e “Sulle soglie della notte. Gesualdo Bufalino, fotogrammi di una vita immaginaria,” approfondendo la vita e l’opera dello scrittore comisano attraverso il cinema.

“L’ingegnere di Babele” si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti della cultura, con un programma ricco e variegato che spazia dalla letteratura al teatro, dalla musica al cinema. Gli eventi si svolgono presso il loggiato della Fondazione Gesualdo Bufalino, in Piazza delle Erbe 13, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il numero 0932 712273 o visitare il sito web www.fondazionebufalino.it.

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