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“L’ingegnere di Babele”: presentato in anteprima il docufilm dedicato a Gesualdo Bufalino

La quarta edizione del festival culturale “L’ingegnere di Babele”, organizzata dalla Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso, si è conclusa con grande successo, esplorando i linguaggi della musica e del cinema nell’era della mutazione e del cambiamento. Il festival ha avuto l’obiettivo di mettere al centro la figura del celebre scrittore siciliano Gesualdo Bufalino.

Il venerdì sera, il loggiato della Fondazione Bufalino ha ospitato “Bālal Unit”, un progetto innovativo di sonorizzazione delle poesie tratte da “L’amaro miele” di Bufalino. L’evento ha visto la partecipazione dell’attore Andrea Tidona, la cui voce si è fusa con le musiche originali del quartetto composto da Alessandro Nobile, Rosario Di Rosa, Antonio Moncada e Carlo Cattano, creando un suggestivo contrappunto tra parola e suono. Alessandro Nobile ha spiegato che l’idea alla base del progetto era di partire dalla parola-suono di Bufalino per sonorizzarla con strumenti musicali, interpretando le poesie come in una performance jazzistica. Andrea Tidona ha descritto l’esperienza come una simbiosi tra parola e musica, dove la parola diventava strumento musicale, riflettendo la complessità emotiva delle poesie di Bufalino.

Il festival ha anche dedicato due serate al cinema. Sabato sera, il regista Andrea Traina ha presentato il trailer del documentario “Un proscenio di pietre rosa. Viaggio nei luoghi di Bufalino”, offrendo un viaggio affascinante attraverso i luoghi che hanno ispirato Bufalino. Domenica, il festival si è concluso con la proiezione in anteprima del docufilm “Sulle soglie della notte. Gesualdo Bufalino, fotogrammi di una vita immaginaria”, diretto sempre da Traina. Il film ha esplorato la vita di Bufalino attraverso una narrazione che unisce realtà e immaginazione, con Gaetano Aronica nel ruolo principale e un cast di attori locali. Traina ha sottolineato l’importanza di raccontare la vita di Bufalino, dalla sua scoperta come scrittore fino al suo tragico incidente d’auto, offrendo un ritratto intimo dello scrittore.

Il festival, che si è svolto da giugno a luglio, ha ricevuto un riscontro positivo e ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e interessato. Il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, ha già annunciato la preparazione della prossima edizione, evidenziando l’importanza di celebrare la genialità poliedrica di Bufalino. Giuseppe Digiacomo, presidente della Fondazione Gesualdo Bufalino, ha elogiato la qualità e l’originalità dei contenuti proposti, sottolineando l’importanza di valorizzare la figura di Bufalino e gli artisti locali. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione Bufalino: www.fondazionebufalino.it.