ulla prestigiosissima rivista medica The Lancet – Oncology è stato pubblicato dai ricercatori dell’International Agency for Research on Cancer uno studio che fornisce ulteriori prove su come l’obesità rappresenti uno dei fattori più incidenti contro la salute.
Dai dati riportati emerge che un elevato Indice di Massa Corporea (BMI) è direttamente correlato all’insorgenza di circa mezzo milione (481mila) di tumori l’anno in tutto il mondo, cioè fino a circa il 6% di tutti i tumori diagnosticati.
I ricercatori hanno analizzato principalmente la banca dati Globocan per mettere in relazione l’incidenza dei tumori col tasso di mortalità e, analizzando altri studi da tutto il mondo, hanno estrapolato i dati.
Già è stato dimostrato come il BMI sia un fattore di rischio per molti tipi di tumori quali quelli a colon, reni, ovaie, seno ecc.
Ora si sono delineate le percentuali e le insorgenze in correlazione alla crescita globale del fenomeno obesità in nuovi Paesi: «Nel complesso, vediamo che, mentre il numero di casi di cancro associati con il sovrappeso e l’obesità rimane più alto nei paesi più ricchi, effetti simili sono già visibili in alcune parti del mondo in via di sviluppo» spiegano gli autori.
«Il numero di tumori legati all’obesità e sovrappeso è destinato ad aumentare a livello globale insieme con lo sviluppo economico. Questo studio sottolinea l’importanza di mettere in atto misure di controllo del peso efficaci, per frenare l’alto numero di tumori associati con il peso corporeo in eccesso e per evitare che i problemi dei paesi ricchi siano diffusi in quelli ora in fase di rapido sviluppo».
Il più alto numero di casi ovviamente spetta ai “Paesi sviluppati” di Nord America ed Europa principalmente, dove si registra il 64% delle neoplasie legate all’obesità.
In cifre, ad esempio, in Nord America si stimano circa 111.000 nuovi casi l’anno di cancro BMI-correlati.
Nelle donne i tumori associati all’obesità sono principalmente quello al seno e all’endometrio, soprattutto dopo la menopausa; nell’uomo il tumore al colon.
«Le donne sono colpite in modo sproporzionato dai tumori correlati all’obesità. Per esempio lo studio suggerisce che nel post-menopausa, il tumore al seno, il tumore più comune nelle donne in tutto il mondo, che rappresenta il 10% di questi tumori, poteva essere essere evitato raggiungendo un sano peso corporeo».
Come spiega il dr. Moschetta, professore di medicina interna presso l’Università di Bari, la correlazione tra insorgenza di tumori ed elevato BMI si ha perché «Mangiando diamo “benzina” al nostro corpo, ma alimentiamo anche le cellule tumorali. Come le cellule buone, anche quelle cattive hanno dei recettori in grado di captare ormoni e nutrienti. L’eccesso di cibo offre al tumore la possibilità di crescere più velocemente: il glucosio produce energia e l’insulina aumenta la proliferazione cellulare».