L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E LE PMI, UNA SCOMMESSA TUTTA ANCORA DA GIOCARE

La via verso l’internazionalizzazione può servire a garantire il futuro di numerose piccole e medie imprese. Spesso, però, non si hanno le conoscenze necessarie circa gli accorgimenti che occorre adottare o, meglio ancora, delle strategie da porre in essere. Per questo motivo, ieri pomeriggio, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili per la circoscrizione del Tribunale di Ragusa e Coexport Ragusa hanno organizzato un convegno sugli strumenti operativi indispensabili per le Pmi affinché possano aprirsi e consolidarsi sui mercati esteri. Ad aprire i lavori il presidente dell’Ordine, Daniele Manenti, il quale ha sottolineato che spesso e volentieri gli strumenti offerti da Sace e Simest, aziende partecipate dalla Cassa depositi e prestiti, con capitale al cento per cento pubblico, non sono conosciuti o non vengono neppure presi in considerazione. “E dire – ha spiegato Manenti – che hanno a disposizione qualcosa come duecento miliardi di euro al servizio dell’internazionalizzazione. Ecco perché è necessario informare le imprese, e noi come professionisti abbiamo il dovere di prefigurare la creazione di questi nuovi ponti, a maggior ragione in un momento complesso, dal punto di vista economico, come quello che stiamo vivendo, al fine di animare nuove e più conducenti prospettive”. Il presidente di Coexport, Mario Molè, ha messo in rilievo che tra i servizi offerti da Sace e Simest ci sono quelli assicurativi, la stipula di garanzie fideiussorie, il prestito partecipativo, il finanziamento fiere. “Molte volte – ha sottolineato Molè – questi soldi tornano indietro perché non si ha piena conoscenza di come possano venire utilizzati. Ed è davvero un peccato dovere rinunciare a un apporto economico che può anche diventare importante”. A fornire i ragguagli operativi sulla situazione anche i tecnici di Deloitte, società di consulenza di diritto sia tributario che di internazionalizzazione, che ha messo in luce quali i servizi offerti tra cui, uno dei più interessanti, relativo all’attivazione di sportelli negli Stati Uniti che sta diventando, a livello mondiale, uno dei mercati più interessanti visto che apre le porte a tutto il Nord America. Ignazio Bucalo di Sace ha presentato, nel dettaglio, gli strumenti finanziari e assicurativi Sace e Simest per la crescita internazionale delle Pmi siciliane, con particolare riferimento alla conoscenza dei clienti e dei mercati, alle garanzie e ai finanziamenti per le Pmi e all’assicurazione del credito e factoring. In primo piano, inoltre, l’analisi degli aspetti fiscali legati ai processi di internazionalizzazione, procedure e vantaggi connessi. Particolare attenzione è stata rivolta pure ai profili di “transfer pricing”.

 

(nella foto da sinistra Mario Molè, Daniele Manenti, Ignazio Bucalo e Iole Nicolai della società Deloitte)