Avviare un’iniziativa politica e legislativa per chiedere la soppressione dell’Ufficio del Commissario dello Stato presso la Regione Siciliana: questo l’obiettivo del Movimento per le Autonomie che polemizza contro la costante violazione del dettato Statutario che è, inoltre, parte integrante della Costituzione Italiana.
Lo Statuto autonomistico prevede infatti che il Commissario, oltre ad impugnare le leggi della Regione, debba impugnare anche le leggi e i regolamenti dello Stato qualora ne ravvisi l’incostituzionalità o la incompatibilità con le norme dello Statuto ma questo non sembra essere mai successo, anche in casi di palese violazione delle prerogative costituzionali della Sicilia.
Questa situazione ha cosi permesso che si determinasse un evidente ed innegabile squilibrio del rapporto pattizio tra lo Stato e la Regione: secondo l’MPA occorre ricordare inoltre l’avvenuta abolizione di ogni controllo preventivo nelle altre regioni provocando un’oggettiva disparità di trattamento in danno della Regione Siciliana e un indebolimento dei diritti del popolazione dell’Isola.
Come se non bastasse questa prassi consolidata è stata confermata anche dall’ultima vicenda dai contorni ambigui relativa al bilancio regionale avviata da una nota del Commissario incredibilmente non trasmessa alla Regione violando così l’obbligo alla leale collaborazione tra gli organi costituzionali.
“Attiveremo con i nostri gruppi parlamentari a Palermo e a Roma – hanno dichiarato i portavoce del Coordinamento Regionale del MPA – tutte le iniziative legislative necessarie per raggiungere questo obiettivo. Allo stesso tempo lanciamo una mobilitazione dei siciliani per ottenere l’abolizione di questa figura burocratica e centralista e per garantire il rispetto integrale dello Statuto autonomistico, mai messo in discussione come in questo momento. Con queste motivazioni, lunedì prossimo alle ore 17.00 saremo a Palermo davanti alla sede del Commissario dello Stato in Piazza Principe di Camporeale per una prima manifestazione, senza bandiere di partito, alla quale invitiamo tutti coloro che hanno a cuore l’Autonomia siciliana.”