Lo Scicli C. R. perde fuori casa (1-0) contro il Noto Calcio. Una sconfitta che brucia.

di Pinella Drago – Doveva essere una gara alla portata dei cremisi ed invece non è stato così. Lo Scicli C. R. ha portato a casa, a conclusione della quarta di stagione contro il Noto Calcio che si è giocata ieri sul campo del Cassibile, un risultato negativo. Un risultato che sta stretto alla squadra di Peppe Rosa costruita per un campionato di rispetto. Non è retorica dire che l’undici era atteso a qualcosa di più. Quel qualcosa in più che non si è visto né ieri e né nelle partite precedenti. Insomma i cremisi debbono trovare quel “carattere” necessario a portarli fino alla porta avversaria senza pensarci due volte invece che intimidirsi, distrarsi e non segnare. Si sarebbe potuto fare di più: sia nel primo che nel secondo tempo più di una palla è arrivata ai piedi di coloro che avrebbero dovuto insaccare in porta e non l’hanno fatto. Il gol dell’1-0 del Noto calcio è arrivato nel primo tempo, al 15′, con Gabrielli. Poi la gara è stata tutta un rincorrersi ed un mancare…la porta. Poco gioco peraltro mal giocato. Per buona parte del secondo tempo lo Scicli C. R. ha giocato in dieci uomini per l’espulsione di Simone Drago, l’attaccante che è arrivato a Scicli forte di un campionato di spicco con la maglia del Frigintini nella passata stagione e che sta trovando difficoltà a trovare la sua identità di attaccante nella propria città natale.
Nell’anticipo di giornata lo Scicli C. R. ha perso (1-0) con il Noto Calcio mentre l’altra squadra iblea, il Frigintini, ha pareggiato (1-1) fuori casa nella gara con l’Aci Bonaccorsi ai piedi dell’Etna.
Il risultato diverso, un pari o una vittoria, contro il Noto Calcio sarebbe servito a lasciare il fondo classifica dove lo Scicli è fermo a 3 punti. La prossima gara sarà nel terreno amico, allo “Scapellato”, quando domenica prossima i ragazzi del direttore sportivo Saro Scollo incontreranno il Santa Croce atteso domani nella gara interna con l’Aci E Galatea. C’è una settimana per recriminare e per lavorare: recriminare per dire che molto di più si sarebbe potuto fare in campo, non solo creare palle utili agli schemi in campo ma accompagnare quelle palle anche in porta e lavorare sul singolo e sulla squadra per dire che un pizzico di carattere in più sarebbe utile “sfoderarlo” perchè altrimenti ogni gara sarà sempre al cardiopalma sia sul campo, sia in panchina che sugli spalti.