Lo spettacolo dell’Etna immortalato da Gianni Tumino

L’attività stromboliana del Vulcano, che negli ultimi giorni ha ripreso vigore, è stata immortalata nell’ennesimo suggestivo scatto di Gianni Tumino che non è soltanto documento tecnico ma anche emozione pura. Un’immagine che racconta, senza bisogno di parole, la tensione tra la quiete e la furia, tra l’equilibrio e il caos. A realizzarla è stata una Canon EOS R5, mirrorless di alta gamma, armata di obiettivo Canon RF 100-500 mm e duplicatore RF 2x, per una focale di ben 726 mm @ f/11. Un’esposizione di 15 secondi a 800 ISO ha permesso di catturare con precisione chirurgica la danza delle fiamme e delle scorie incandescenti che si levavano nel buio.

Chi conosce l’Etna lo sa: ogni nuova eruzione è un capitolo inedito di una saga eterna. Non è solo magma quello che sgorga dalle sue viscere, ma memoria, identità, e persino poesia. L’attività stromboliana – definita così in omaggio all’isola di Stromboli che l’ha resa celebre – è caratterizzata da esplosioni intermittenti, colpi di tosse incandescenti che il vulcano emette con regolarità sorprendente. Non sempre preludono a eventi più intensi, ma bastano, da sole, a ricordarci che l’Etna non dorme mai del tutto.

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