Non c’è un euro in cassa neppure per la cosiddetta manutenzione ordinaria. Mancano i soldi, al Comune di Ragusa, per la manutenzione delle strutture sportive della città. La caldaia del “Pala Parisi”, di via Bellarmino, è fuori uso ormai da ben sei mesi. Gli atleti delle tante società sportive ragusane che utilizzano la struttura, loro malgrado, non possono fare la doccia. Una situazione paradossale in una città che, nel recente passato, è stata il fiore all’occhiello dello sport regionale ed ha rappresentato un esempio di positivo connubio fra sport e gestione delle strutture sportive in Sicilia. La pompa della caldaia, al PalaParisi”, è andata in tilt e, nonostante le reiterate richieste da parte delle società e degli atleti, nulla è stato fatto”. Le società sportive che sono venute a giocare a Ragusa durante il periodo invernale sono andate via senza aver fatto la doccia.
Al “PalaMinardi” manca un custode e le condizioni igieniche sono mantenute decenti grazie allo sforzo economico delle società sportive.
La palestra “Umberto I” è inagibile anche se gli allenamenti continuano ad essere eseguiti regolarmente. “Un danno d’immagine per la nostra città – spiega Mario D’asta, coordinatore Big Bang Area Renzi, candidato del Pd al consiglio comunale – chiediamo al commissario Margherita Rizza conto e ragione di quello che è accaduto in questi lunghi mesi”. “L’aspetto più grave di tutta la vicenda – prosegue D’Asta – è che si continua a nascondere l’evidenza, cioè le evidenti difficoltà finanziarie del nostro Comune. Un ente che non ha soldi per pagare le piccole riparazioni e neppure le ore di straordinario ai dipendenti comunali è sull’orlo del baratro. Non possiamo nascondere l’evidenza ai nostri cittadini; il rischio che le condizioni del bilancio comunale, che il Commissario Rizza e i dirigenti ancora non quantificano, facciano venir meno la possibilità per il Comune di far fronte alle sia pur minime esigenze della collettività.
Per una città che guarda al domani lo Sport rappresenta vita, socialità e futuro! Pertanto riteniamo che un piano di investimenti sia necessario non solo per rendere serene le famiglie che lasciano i loro figli in condizioni di assoluta sicurezza nelle palestre ma anche per incentivare e aiutare le società sportive che, con grandi sacrifici e passione, portano avanti la cultura e i valori dello sport.