LO STREGONE E I SUOI APPRENDISTI

Alla vigilia del concerto di Franco Battiato che, com’è noto, costerà ai Vittoriesi 70.000 Euro, mi pare doveroso aggiungere qualcosa alle tante parole e alle tante proteste già scritte.

Non me ne vogliano gli appassionati, né i gestori dei locali del centro storico, né tutti coloro che, giustamente, hanno il gusto per la buona musica, ma mi pare che spendere 70.000 Euro, dopo averne spesi 200.000 per il Festival Jazz, passi davvero ogni limite di decenza.

Si proprio cos’, il Festival Jazz quest’anno è costato alla Città 208.000 Euro, per la precisione, e l’anno scorso 218.000 (e su questi costi torneremo nei prossimi giorni).

Come si vede, sommando queste tre cifre (e non aggiungo i Beach Soccer, tutti gli altri spettacoli e spettacolini, notti bianche e via di seguito) si ottiene la somma di 500.000 Euro, circa un miliardo delle vecchie lire per intenderci. Ora io mi chiedo e vi chiedo:

Possiamo permetterci tutto questo? Può una Città in crisi profonda, con molti dei suoi cittadini sfamati dalle parrocchie e dalla San Vincenzo, dimenticare ogni più elementare principio di solidarietà in nome del semplice divertimento? Cosa si sarebbe potuto fare e realizzare con quei 500.000 Euro?

Beh oltre che fare diecimila spese di prodotti alimentari di 50 Euro l’una, che è la risposta più immediata ed elementare che viene in mente, si poteva per esempio stipulare convenzioni con una o più banche per prestare soccorso a tutti quei cittadini, e sono tanti, oggi vittime, a volte loro malgrado, dei pignoramenti immobiliari, che rischiano di perdere le loro case e i loro terreni, venduti all’asta per somme irrisorie dopo innumerevoli ribassi, e con essi rischiano di perdere anni di lavoro e di sacrifici che sono la storia stessa della Città. Tali accordi potevano dare vita a consorzi fidi che avrebbero potuto favorire il riacquisto degli immobili pignorati.

Sarebbe stato un modo concreto, per il Sindaco e la sua Amministrazione, di aiutare i cittadini, e non lasciarli preda dello sconforto e della disperazione.

Sconforto e disperazione cavalcati, manco a dirlo, da Aiello il quale, pur essendo  ben consapevole che da Vittoria il sistema delle aste giudiziarie, così come il codice di procedura civile e tutto l’ordinamento giudiziario, non potranno certo essere cambiati, inscena delle finte battaglie sicuramente perdenti, come al solito agitando populisticamente e demagogicamente anche i problemi più seri, per fini solamente elettoralistici e personalistici, con la consapevolezza che i problemi stessi non saranno mai risolti, o comunque non certo in forza delle sue battaglie di retroguardia.

E’ ora di dire basta, allo sventolamento delle bandiere e all’agitazione dei problemi da parte dello “Stregone” e al menefreghismo e all’immobilismo dei suoi “Apprendisti”, Vittoria ha bisogno di serietà, consapevolezza, regole, capacità di scelta, liberazione di energie giovanili e non, di saperi, di conoscenze, ha bisogno di innovazione vera di nuove idee che facciano guardare ai giovani, alle categorie produttive alle donne e agli uomini, con forza e determinazione, al futuro rivolto verso orizzonti di sviluppo, progresso e solidarietà.

MA ALLO STREGONE E AI SUOI APPRENDISTI, CHE PER ANNI HANNO GOVERNATO DISINTERESSANDOSI DELLE SORTI DELLA CITTA’ E DEI SUOI CITTADINI E AVENDO A CUORE SOLO I LORO DESTINI POLITICI..TUTTO QUESTO NON INTERESSA.

VITTORIESI! E’ ORA DI CAMBIARE…MA CAMBIARE DAVVERO!

Giovanni Lombardo

Candidato Sindaco per una

“Città Libera”