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L’odissea del liceo Carducci di Comiso: trovata una soluzione. Avrà le aule fino a giugno

L’odissea infinita del liceo Carducci di Comiso. Da alcuni anni gli studenti non hanno una sede stabile e sono costretti a peregrinare in varie scuole in tutto il territorio comunale. Da ultimo, la penuria di aule era diventata tragica. Da gennaio sarebbero venute meno anche le aule della scuola media Verga. Un rischio che ha preoccupato tutti. Ora, finalmente gli studenti e le famiglie possono tirare un respiro di sollievo. Fino alla conclusione dell’anno scolastico potranno usufruire delle aule messe a disposizione dalla scuola media Verga di Comiso.

Cessa, almeno per il momento, l’emergenza sul fronte dei locali scolastici. Da anni il Liceo Carducci e soprattutto la vecchia sede di via Roma / via Anna Romano Assenza risulta inadeguata e insufficiente per contenere il numero crescente di studenti. Nata come sede del Liceo classico, negli anni ha via via accolto gli studenti del liceo scientifico e, da due anni a questa parte, anche gli studenti del liceo musicale, istituito di recente. Per far fronte alle nuove esigenze, da anni è stata messa a disposizione un’ala della scuola media Verga, limitrofa al classico. Ma in una mutata situazione le aule sarebbero servite per varie attività nella stessa scuola Verga e per gli alunni del Carducci era necessario trovare un’altra soluzione.

I lavori nella sede di via Anna Romano Assenza proseguono a rilento

In più, nella scuola è stato necessario avviare dei lavori di rifacimento complessivo poichè la scuola – è stato appurato – non era affatto sicura e presentava delle lacune strutturali fin dalla sua edificazione, che risale agli anni 70 del secolo scorso. Tutti gli alunni del liceo classico, dello scientifico e del nuovo istituto musicale sono stati distribuiti in aule ricavate nel plesso dell’Istituto tecnico, in quello del liceo artistico di Viale della Resistenza che, nel frattempo, è divenuto sede centrale della scuola. Ma questo non è bastato e per gli altri studenti il Libero Consorzio è stato costretto a prendere in affitto i locali e le aule dell’istituto “La Cultura”.

Si sarebbero dovuti lasciare i locali della scuola media Verga ma l’ex Provincia regionale non ha trovato alternative per ospitare gli alunni e le classi. La convenzione era scaduta e la scuola Verga avrebbe volute utilizzare quei locali per le proprie necessità didattiche.

La mediazione del sindaco Schembari e la soluzione: dieci nuove aule vicino alla sede centrale

Alla fine, è stata trovata una soluzione transitoria, grazie alla mediazione della sindaco Maria Rita Schembari, della commissaria della provincia, Patrizia Valenti e alla disponibilità della dirigente della Verga, Angela Cafiso. Tutti hanno stretto i denti e la soluzione è stata trovata. Gli studenti resteranno fino a giugno nelle aule della media Verga. Nel frattempo, il Libero Consorzio appronterà delle strutture modulari che ospiteranno delle aule e una sala per i docenti in un terreno limitrofo alla sede del liceo classico/scientifico di via Anna Romano Assenza. Lì il commune realizzerà un ampio parcheggio (i lavori sono già stati finanziati e dovrebbero prendere il via prima della fine dell’anno). In via Roma ci sarà quindi la sede del liceo, alcune aule separate da un centinaio di metri e un ampio parcheggio per le aule. Il rrogetto è già stato predisposto dagli uffici del Libero Consorzio e trasmnesso al commune. A sua volta, l’ufficio tecnico comunale dovrà predisporre la variante urbanistica e il cambio di destinazione d’uso che dovrà essere approvata dal consiglio comunale. I prossimi mesi saranno utilizzati per realizzare queste aule (con strutture modulari che permetteranno di velocizzare i lavori).

Ma la soluzione non era facile perchè a Comiso, per ora, c’è penuria di aule. Il plesso Saliceto è stato destinato ad ospitare gli studenti della Pirandello, il cui edificio è stato abbattuto per far posto ad una nuova scuola che sorgerà sullo stesso sito.

“Il Liceo Carducci di Comiso ha da molti anni sofferto di una certa carenza di aule in rapporto al numero degli studenti – spiega Maria Rita Schembari -. Appena eletta sindaco ho stipulato una convenzione con l’ente Provincia – nella cui competenza rientrano tutti gli istituti di istruzione superiore– che ha assegnato un’ala della Scuola Media “G.Verga” al liceo comisano. Tale convenzione è già scaduta e, nonostante la crescita di iscritti anche in quell’istituto comprensivo, nonostante gli istituti di ordine secondario di secondo grado non rientrino nelle competenze del sindaco, sono riuscita ad ottenere dalla dirigente del “Verga” la proroga di tale convenzione al prossimo 30 giugno, quindi per tutto l’anno scolastico in corso, senza ulteriori ripercussioni per i liceali ed i loro docenti, attualmente lì ospitati”.

Intanto proseguono i lavori di consolidamento dei locali del liceo classico per I quali la ex provincial ha usufruito di un finanziamento di tre milioni e mezzo con fondi del PNRR. I lavori sono andati a rilento “a causa di a causa di inconvenienti sorti durante le fasi di lavorazione, che hanno imposto revisioni progettuali con conseguenti ricalcoli – continua Schembari – ma per la sicurezza di alunni ed operatori della scuola non si possono cercare “scappatoie” di sorta”.

Schembari blocca sul nascere le numerose polemiche cbhe sis ono innescate in questin giorni. “Abbiamo il dovere superiore, soprattutto quando ricopriamo ruoli di grande responsabilità- conclude Schembari – di collaborare tra istituzioni e di rassicurare i nostri utenti, altrimenti il rischio di una emorragia di iscrizioni nel nostro illustre liceo, ed in tutte le sezioni in cui si articola la sua offerta formativa, potrebbe farsi viepiù preoccupante. E nessuna delle istituzioni interessate, da quelle scolastiche a quelle che amministrano la cosa pubblica vorrebbe mai un tale detriment”.

Nel frattempo, dall’ex provincia è arrivata finalmente qualche certezza.  – credo di poterlo affermare con certezza. I lavori nella sede di via Roma saranno conclusi entro marzo 2026. Insieme alle nuove dieci aule che sorgeranno poco distante, il liceo, che nel frattempo ha anche una sezione musicale, potrà avere dei locali adeguati ai bisogni attuali.  “Pertanto, – conclude il sindaco di Comiso-  nessun allarme sociale, ma semplicemente il lavoro attento e collaborativo tra enti ed istituzioni, che lavorano tutti con l’unico intento del bene e della crescita delle attuali e future generazioni”.