L’OLIO D’OLIVA PROTEGGE DAL DIABETE

 E’ della Società italiana di diabetologia (SId) dell’università Federico II di Napoli, presentata durante il congresso, in corso a  Berlino. dell’European Association For The Study Of Diabetes (Easd), l’ultima scoperta in materia di diabete.

Uno sperimentazione durata otto settimane all’interno di una clinica ha dimostrato che l’olio d’oliva protegge dal diabete di tipo 2, cioè quello che arriva in genere in età adulta, ma che, purtroppo colpisce sempre di più i bambini a causa degli errati stili di vita e non causato da motivi genetici.

Una notizia che, fortunatamente, rincuora dopo i recenti dati Istat sulla sempre più frequente comparsa della patologia.
Si è scoperto, infatti, che il nettare d’oliva, grazie agli 
acidi grassi monoinsaturi, presenti anche nelle mandorle, nelle nocciole e nei pistacchi, ma di cui l’olio d’oliva è particolarmente ricco consente di ridurre di un  terzo l’accumulo di grasso nel fegato, una condizione che riguarda  l’80% dei pazienti.
Gli acidi grassi monoinsaturi da soli o in associazione con l’esercizio fisico, riducono l’accumulo di grassi del 24-30%, mentre i regimi alimentari con molte fibre diminuiscono il grasso del fegato dal 4 al 6%, da soli o associando il movimento fisico.
Per questo, per i pazienti di diabete di tipo 2 è  ora consigliato preferire l’olio d’oliva come condimento,con la quantità approssimativa di 4-5 cucchiai al giorno, all’interno di una dieta che tenga però sempre conto del giusto numero di calorie.

“Questa ricerca – ha dichiarato la Presidente dell’Aiad Gianna Miceli – è assolutamente fondamentale per la nostra realtà che ha una pregiatissima e ricchissima produzione di olio. Per questa ragione abbiamo preso contatto con alcune aziende iblee per realizzare dei progetti o delle iniziative che consentano di conoscere le proprietà benefiche dell’olio anche nella prevenzione del diabete”.